L’accusa

Marco Conti (FDI): «Sestri Levante, tra declino e talebani»

Tra critiche alla gestione estiva e rilancio del ruolo del centrodestra, il capogruppo comunale parla di “assenza di visione politica”

Marco Conti (FDI): «Sestri Levante, tra declino e talebani»
Pubblicato:

Il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale a Sestri Levante, Marco Conti, interviene con una nota critica sull’operato dell’attuale amministrazione cittadina, toccando vari aspetti della gestione comunale, dalla mancanza di un assessore al Turismo alla programmazione degli eventi estivi, fino alla politica fiscale.

La dichiarazione di Marco Conti

«Nel pieno della stagione estiva la città è da parecchie settimane è senza il suo assessore a Turismo, Eventi e Commercio. Le deleghe sono state assunte dal Sindaco che, esercitando anche la propria attività lavorativa part-time, aveva già Lavori Pubblici, Viabilità e Polizia Urbana.

All’orizzonte non si intravede ancora il successore del rimosso Avv. Ianni anche perché trovare un volontario che si prenda questo onere con una barca che sta affondando è veramente difficile.

Oggi Sestri è una città vuota e triste se paragonata con gli altri comuni costieri come, ad esempio, Lavagna, Chiavari e Rapallo che propongono bellissime manifestazioni da tutto esaurito. Tralascio di citare esempi con il ponente ligure perché il confronto sarebbe ancora più impietoso.

Ma cosa si può pretendere da un’amministrazione che non annovera tra i suoi componenti neanche un imprenditore o un commerciante ma è composta in larga misura da pensionati e da chi ha lo stipendio fisso e garantito.

Non c’è una visione di prospettiva futura, non un’idea di sviluppo ma solo un approccio ragionieristico che nulla ha a che vedere con la Politica, quella che guarda al benessere e alla crescita.
Vedo post di esaltazione collettiva solo perché si asfaltano le strade, è come se io mi vantassi di aver imbiancato casa mia.

Non vedo post dei sindaci dei comuni vicini che si atteggiano per aver pitturato le panchine o fatto tagliare l’erba dall’associazione di amici appositamente costituita. Dimenticanza? No, perché non hanno motivo di sbandierare l’ovvio e l’ordinario.
Che il bilancio del Comune avesse necessità di essere riequilibrato è un dato di fatto ma qui siamo andati ben oltre la normalità.

Oltre ad aver instaurato uno stato di polizia tributaria si è pensato bene di aumentare le tasse con una manovra che in due anni ha portato ad un aumento del gettito di quasi 2,5 milioni di euro. È facile fare gli economisti quando metti le mani nelle tasche dei cittadini e si lesina il centesimo su tutto.
Da veterano del Consiglio comunale posso affermare con assoluta certezza che dalla padella siamo passati alla brace o, per dirla in genovese, finiti nella bratta.

Dobbiamo però guardare con fiducia al futuro e con l'amico Diego Pistacchi siamo già al lavoro per costruire la fase successiva di questa esperienza amministrativa che si è dimostrata fallimentare», così dichiara il capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio comunale Marco Conti.