IRONIA PESANTE

Meme sessista contro Jessica Nicolini e Francesca Licata: la Lega prende le distanze

Solidarietà del sindacato giornalisti dopo la "vignetta" che ironizza sulla capo ufficio stampa e la social manager di Giovanni Toti

Meme sessista contro Jessica Nicolini e Francesca Licata: la Lega prende le distanze
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Un infelice meme a sfondo sessista pubblicato sui social e su un gruppo Whatsapp di iscritti (ed ex iscritti della Lega) in particolare del ponente ligure, Albenga nella fattispecie (e anche su un gruppo Alassiowood) ha scatenato un duro scontro che vede protagonista la capo ufficio stampa della Regione Liguria Jessica Nicolini, ritenutasi offesa dalla "vignetta", che la ritrae insieme alla collega Francesca Licata sotto la scritta: "Ufficio stampa di Toti... Sirvio scansate e Sansa muto". L'attacco è legato alla polemica scatenata sui social dal consigliere Ferruccio Sansa per i 140mila euro spese dalla Regione per la trasferta di Toti, il suo staff e numerosi giornalisti al seguito per tre giorni a Expo Dubai

La replica di Jessica Nicolini

"Se parli di professioniste della comunicazione e di giornaliste come di inutili "soubrette" - scrive Jessica Nicolini - che fanno a scrocco "gite di piacere" con appellativi come "quella" e "signorina" invece di "dottoresse" quali siamo questo è l'osceno risultato. Vado avanti in questa battaglia di cui avrei fatto volentieri a meno ma qualcuno mi ha insegnato che “ogni volta che una donna lotta per se stessa, lotta per tutte le donne”. Questa vignetta è sessista e non ci fa ridere.

La solidarietà del sindacato ligure dei giornalisti

Immediata la solidarietà del sindacato ligure dei giornalisti dopo l'esposto di Jessica Nicolini. "Grazie Ale Kostante e Francesca Forleo due colleghe giornaliste impegnate nel sindacato non con le parole ma con i fatti: se ogni volta che subisco un attacco non rimango in silenzio è anche grazie a voi! - aggiunge la Nicolini - Grazie a Commissione pari opportunità della Fnsi. "Se le formiche si mettono d’accordo, possono spostare un elefante".

La vicenda si inserisce nella querelle legata agli oltre 140mila euro spesi dalla Regione Liguria per la trasferta di tre giorni a Expo Dubai del mese scorso. A denunciare i costi, con tutte le voci di spesa, i nomi dello staff e dei giornalisti al seguito era stato il consigliere di opposizione Ferruccio Sansa. Sulla vicenda la corte dei conti ha aperto un'indagine per accertare se non vi sia stato un danno erariale.

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