Muzio, Conti e Pistacchi: «A Solinas mancano proprio le basi del mestiere e la sua amministrazione non è un sacco bella»
L’intervento dei consiglieri di minoranza su una mozione presentata dal sindaco di Sestri Levante

I consiglieri comunali di minoranza di Sestri Levante Claudio Muzio, Marco Conti e Diego Pistacchi hanno diffuso un comunicato congiunto per esprimere critiche nei confronti del sindaco Francesco Solinas, in merito alla presentazione di una mozione urgente sul futuro della ASL4.
Al centro della contestazione vi sarebbero presunti vizi formali e procedurali legati al ruolo istituzionale del primo cittadino e alla corretta distinzione tra Giunta e Consiglio Comunale.
Così i consiglieri Muzio, Conti e Pistacchi
“Questa mattina è arrivata ai consiglieri comunali di Sestri Levante una mozione urgente sul futuro della ASL4. Peccato soltanto che, a fronte di un tema così importante, la mozione dovrà essere dichiarata non ammissibile dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio. Non in quanto la questione non rivesta carattere di urgenza, ma perché, sulla base delle normative vigenti, il proponente non era titolato a presentarla.
La mozione porta infatti in calce la firma, testualmente, ‘il sindaco Francesco Solinas’. Il quale può presentare mozioni, ancorché la cosa sia irrituale, ma lo può fare solo nella sua veste di consigliere comunale, non di sindaco. Non è una questione di lana caprina, per la basilare motivazione della distinzione tra organo esecutivo (Giunta) ed organo di controllo (Consiglio)”. E’ quanto dichiarano, in una nota, i consiglieri comunali di Sestri Levante Claudio Muzio (capogruppo di “Sestri nel cuore”), Marco Conti (capogruppo di “Fratelli d’Italia”) e Diego Pistacchi (capogruppo di “SestriAmo-Forza Italia”).
“Ma non finisce qui – proseguono - perché la mozione presentata da Solinas, nonostante rechi in apertura la dicitura ‘mozione’, è in realtà una ‘deliberazione’. E non lo dice la solita opposizione mugugnona, alla quale peraltro lo zelante (alla volontà del sindaco) presidente del Consiglio Comunale Benedetti non dichiara per principio e pregiudizio urgenti le mozioni palesemente urgenti. Lo dice e lo mette nero su bianco lo stesso Solinas nell’atto depositato”.
“Ma anche a voler far finta di sorvolare su questi aspetti – aggiungono ancora Muzio, Conti e Pistacchi - la ciliegina finale arriva con il sindaco che in quanto sindaco si fa impropriamente conferire dal Consiglio Comunale, e da se stesso in quanto consigliere comunale, un mandato (a trattare sul tema del futuro della ASL) che in quanto sindaco ha già, anche nella sua veste di rappresentante del Comune capofila del Distretto 16”.“Peraltro apprendiamo infine, dall’odierna Convocazione dell’Ufficio di Presidenza da parte di Benedetti – sottolineano i tre capigruppo - che il sindaco Solinas farebbe parte del gruppo consiliare ‘Solinas sindaco’, cosa negata pubblicamente in Consiglio Comunale non più tardi di una settimana fa”.
“Naturalmente, se lo zelante Benedetti concederà l’urgenza ad una mozione neanche ammissibile, una mozione che verrebbe rispedita al mittente persino in un’ipotetica classe prima elementare di un’altrettanto ipotetica scuola di politica e amministrazione, la sua decisione verrà segnalata agli organismi competenti per le valutazioni del caso”, annunciano Muzio, Conti e Pistacchi.
“Il sindaco avrebbe potuto far presentare la mozione dal gruppo di maggioranza, e non vi sarebbe stato alcun problema. Oppure avrebbe potuto farsi aiutare, nel redigerla, dal suo valente assessore avv. Luigi Ceffalo o dal consigliere Smeraldi, sempre pronto a guardare la pagliuzza amministrativa negli occhi dell’opposizione e a ignorare la grande trave presente negli occhi del sindaco, della giunta e della maggioranza. Come diceva il grande Mario Brega nel film-cult di Verdone ‘Un sacco bello’, qui mancano proprio ‘le basi del mestiere’”, concludono.