Il comune di Neirone riceve dal Governo, 145 mila euro... grazie a Dante

La somma destinata a Neirone, rientra nell’ambito dei 150 milioni messi a disposizione dal Governo per i luoghi culturali poco valorizzati.

Il comune di Neirone riceve dal Governo, 145 mila euro... grazie a Dante
Pubblicato:
Aggiornato:

Anche il comune di Neirone, nell'alta Fontanabuona, tra i destinatari dei fondi governativi per il recupero dei luoghi culturali.

Il fondo a Neirone, grazie a un progetto legato al XIX canto del Purgatorio di Dante

Il Comune della Val Fontanabuona tra i destinataria del progetto “Bellezza@ – Recuperiamo i luoghi culturali dimenticati”. Il progetto nacque nel maggio 2016 dal Governo di Matteo Renzi, che decise di mettere a disposizione un fondo di 150 milioni di euro da destinare al recupero dei luoghi culturali poco valorizzati di tutta Italia. I cittadini hanno segnalato i beni da recuperare, ristrutturare o reinventare o curare un progetto culturale da finanziare. E direttamente dai cittadini del comune fontanino è stato redatto un progetto legato al XIX canto del Purgatorio di Dante, per la valorizzazione del borgo di Siestri. Borgo citato nel verso "Intra Sïestri e Chiaveri s'adima una fiumana bella".

Per Neirone il contributo è di 145 mila euro

Poche settimane fa la commissione governativa, ha stabilito a quali progetti, presentati in tutta Italia, devono essere assegnate le risorse. Per Neirone, è stato quindi stabilito un contributo di 145 mila euro. E per il comune fontanino si può parlare a pieno titolo di una nuova curiosa "rivincita".

La curiosità della terzina del canto di Dante

Parliamo di una nuova rivincita, perchè per circa 700 ann, nel famoso verso di Dante Alighieri, si è pensato erroneamente che quel "Siestri" citato dal sommo poeta, fosse riferito alla città di Sestri Levante. Nel 2015 però, grazie a un convegno tenutosi presso la Società Economica di via Ravaschieri a Chiavari, la professoressa di Filologia italiana all'Università di Firenze e vicepresidente dell'Accademia della Crusca, Paola Manni, ristabilì la verità. Definendo una volta per tutte che quel Siestri si riferisce alla frazione di Neirone e non a Sestri Levante. Proprio quel borgo oggi abbandonato, che presto avrà nuova luce.

Seguici sui nostri canali