Camogli pensa alle elezioni comunali

Il sindaco Olivari pronto a ricandidarsi

Camogli pensa alle elezioni comunali
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Il borgo verso le elezioni: chi c'è e chi lascia. Non ancora nota la data delle prossime amministrative, se a maggio o addirittura a giugno, il sindaco uscente Francesco Olivari ha dato la propria disponibilità, anche appoggiato dai vertici Pd, favorevoli a un secondo mandato.

Camogli verso le elezioni

Tanti i successi in campo culturale e ambientale che il sindaco elenca: «Sono lieto di aver contributo alla riapertura del Teatro Sociale – spiega - e aver organizzato il Festival della Comunicazione; ottenuto la Bandiera Blu, per non parlare della nascita del Parco nazionale di Portofino».

Al secondo mandato al sindaco piacerebbe vedere concluso il progetto di tutela del territorio di San Fruttuoso e a fine del primo, ritene prioritario il ripascimento della spiaggia. A livello di lista conferma che la sua candidatura è condivisa, al di là delle polemiche, di cui non parla il presidente del consiglio comunale, ritenuto in contrapposizione a Olivari, Giuseppe Pippo Maggioni: «Il nostro e mio impegno – dice Maggioni – è l'attività amministrativa quotidiana, nell'interesse dei cittadini».

L'opposizione

Il capogruppo di opposizione Mario Bellagamba (Patto per Camogli) esce dai giochi: «Dal 25 giugno 2012 – dichiara – alla presentazione del nostro progetto, avevo dato la mia disponibilità per un solo mandato elettorale. Non sarò, dunque, fra i candidati, fermo restando il mio impegno sino a fine mandato». L'altro capogruppo d’opposizione  Giovanni Cichero, (Camogli c'è), non conferma candidature, ma ammette di verificare le condizioni per una lista civica, sostenuto dalle forze del centrodestra, in contrapposizione all'attuale maggioranza. «L'obiettivo - spiega - è inserire nel programma elettorale qualche progetto ambizioso, che possa essere sostenuto da Città Metropolitana e Regione. I segnali ci sono».

Anche il «Meetup Amici di Beppe Grillo» è al lavoro, coordinato da Paola Pagliotti e Cristina Costi. Se da un lato non si vuole buttare il lavoro fatto, dall'altro la situazione nazionale frena gli entusiasmi. «Contattiamo le persone con maggiore sensibilità ambientale – riferisce il portavoce Massimo Benedetto - per mitigare i danni occorsi all'ambiente, con particolare attenzione alle competenze in materia». Si pensa al Parco e la tutela del territorio.

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