Nuova caserma dei Carabinieri, Pistacchi e Conti criticano Solinas
Per la nuova caserma sono state individuate alcune aree, tra cui in particolare quella vicino all'istituto Natta De Ambrosis
“Ci risiamo. La continuità con il passato emerge anche dall'approccio al delicatissimo tema della caserma dei carabinieri con la politica degli annunci dei siti. Siamo sempre al problema della proprietà delle aree e dei soldi necessari a realizzare il progetto. Insomma, sotto le parole, niente. E il rischio di perdere la Compagnia è purtroppo realistico”.
E' preoccupata la reazione dei consiglieri Diego Pistacchi (Sestriamo/Forza Italia) e Marco Conti (Fratelli d'Italia) all'annuncio del sindaco Solinas in merito al progetto della caserma dei carabinieri, per la quale sono state cercate nuove aree, tra cui in particolare quella vicino all'istituto Natta De Ambrosis, tra via della Chiusa e via Fasce.
“Non si riparte da zero, ma da -2,5 milioni, perché c'è da capire dove siano finiti i soldi dell'alienazione della casa di riposo fatta dalla precedente amministrazione per finanziare la realizzazione della struttura e tutta la parte della progettazione - incalzano i rappresentanti del centrodestra -. Poi soprattutto stupiscono le giustificazioni del sindaco sul cambio di sede, che tirano in ballo il nuovo Piano di Bacino che prevederebbe criticità della zona dal punto di vista idraulico. Intanto il sindaco dovrebbe sapere che i progetti già dotati di autorizzazione non vengono inficiati dal nuovo Piano di Bacino. In questo caso la Conferenza dei Servizi si era chiusa il 13 ottobre 2022, come confermato in risposta a un'interrogazione del consigliere Conti nel febbraio scorso. La delibera di giunta 274 del 14 novembre 2022 aveva approvato in via definitiva il progetto, mentre il nuovo Piano dell'Ambito 17 è stato modificato il 17 febbraio 2023. Ma Solinas la indica infatti come una delle criticità. Forse per non dire quello che andiamo denunciando fin dalla campagna elettorale: il vero problema della sede di viale Dante è che la precedente giunta Ghio, con l'ex assessore ai Lavori Pubblici Paolo Valentino, aveva immaginato di realizzare la caserma in aree e strutture che non sono di proprietà del Comune. Oggi assistiamo alla piena continuità delle linea-Valentino: le nuove aree indicate hanno lo stesso problema, non sono di proprietà del Comune. Perché appare evidente che la caserma non si può realizzare nella sola area oggi destinata peraltro importanti posteggi per residenti, ma serve anche la parte privata delimitata dalle recinzioni. Il sindaco ha forse già fatto accordi che non conosciamo con chi ha finora tenuto bloccato il completamento del Pru della Fit? Ha magari fatto concessioni che non erano mai state fatte prima? Ricominciare daccapo significa perdere anni in contratti di compravendita, progettazioni, ricerche di finanziamento. Senza contare i forti dubbi legati al sottosuolo. In quel punto sorgevano, prima della mensa e dei campi da tennis, i capannoni della Fit altamente inquinanti. E' già tutto bonificato?
La politica degli annunci, senza basi e di fronte a tante e maggiori criticità da superare, specie su un problema tanto delicato quale la caserma dei carabinieri, è solo sintomo di un atteggiamento che l'amministrazione Solinas ha ereditato volentieri da quella precedente. Oggi purtroppo abbiamo la dimostrazione che su un tema tanto sbandierato in campagna elettorale, la giunta non ha fatto passi avanti ed è tornata più indietro rispetto al punto di partenza”.