Nuova viabilità Riva Trigoso, Garibaldi (PD): “La situazione non è sbloccata"
Il capogruppo del PD in Regione: "Stupisce che la nuova amministrazione comunale abbia rinunciato a 128mila euro di fondi per la progettazione”
Nuova viabilità di Riva Trigoso tra i temi discussi ieri in consiglio regionale.
L'interrogazione di Garibaldi e la risposta di Giampedrone
Il capogruppo del Partito Democratico in Regione Luca Garibaldi ha presentato un'interrogazione in cui ha chiesto alla giunta lo stato di attuazione del Protocollo d'Intesa.
Il consigliere ha ricordato che la Regione dovrebbe finanziare la progettazione della nuova viabilità, ricercare le risorse per realizzare la nuova viabilità alternativa e definire entro 6 mesi dalla stipula del protocollo un accordo con RFI e Arinox per la disponibilità delle aree necessarie alla realizzazione della viabilità e promuovere interventi di sviluppo dellinsediamento produttivo.
L'assessore alle infrastrutture Giacomo Giampedrone ha spiegato che il Comune di Sestri Levante ha trasmesso alla Regione una scheda tecnica-amministrativa di istanza di contributo per un importo fino a 287.000 euro per affinare il progetto di fattibilità e poi procedere con lappalto integrato dei lavori. Giampedrone ha precisato che la scheda prevede di completare la fase progettuale entro i primi mesi del 2025 e di appaltare ed avviare i lavori entro la fine del 2025, per poi completare e collaudare i lavori stessi entro il 2028.
"Nessun significativo passo in avanti"
Dopo la risposta in aula alla sua interrogazione, interviene ancora Garibaldi:
"La nuova viabilità a Riva Trigoso è una priorità per Sestri Levante e la Val Petronio, ma dopo 10 mesi dall’approvazione del Protocollo d’Intesa tra Comune, Regione, Fincantieri, Arinox e RFI, non ci sono significativi passi in avanti - sostiene Garibaldi -. Anzi, stupisce il fatto che la nuova amministrazione comunale abbia rinunciato a 128.000 euro di contributi regionali per la progettazione della nuova viabilità (passati da 415mila euro a 287mila euro).
Secondo il protocollo d’intesa, entro fine 2024 si sarebbe dovuto arrivare alla definizione dell’iter per l’acquisizione delle aree per la realizzazione della nuova strada. Ora apprendiamo che i tempi slittano a inizio 2025, così come la chiusura della fase progettuale.
Tutte notizie che destano preoccupazione rispetto a come si sta sviluppando un progetto integrato, a lungo atteso, ma che senza una spinta e una regia condivisa rischia di subire ulteriori ritardi. Accanto alla progettazione, occorre inoltre che la Regione attivi un’interlocuzione per il finanziamento completo dell’opera, pensando a risorse regionali, nazionali e il coinvolgimento degli attori industriali anche in quella partita. I primi segnali però non sono entusiasmanti, ma occorre il massimo impegno da parte di tutti per non perdere tempo, risorse, opportunità, per tutta la Val Petronio”.