Nuovi pennelli a Chiavari, arrivano perplessità da Emilio Cervini.
Le osservazioni di Cervini
Scrive l'ex consigliere comunale di Chiavari Cervini:
"Ieri, con un comunicato stampa, il sindaco di Chiavari avv. Messuti ha ufficializzato la conclusione dei lavori per la realizzazione delle nuove difese a mare a protezione della prima cella, tra la foce del torrente Rupinaro e il bar 4 Archi. La notizia come sempre era accompagnata dai soliti toni trionfalistici: 'Un’opera storica e strategica'; 'Un intervento rivoluzionario'.
Effettivamente, ad oggi, alcuni risultati sono sotto gli occhi di tutti: è stata tolta, finalmente, la barriera di scogli che ostruiva la foce del Rupinaro e si è ampliata di molto sia la spiaggia libera che quella dello stabilimento balneare ad essa adiacente! Quanto al mancato insabbiamento del porto e soprattutto alla tanto proclamata difesa del litorale aspettiamo (mareggiate permettendo ) di vederne i risultati.
Per ora incrociamo le dita!
Emilio Cervini
Però c’è una cosa che mi lascia molto perplesso: i famosi massi provenienti dalla Sicilia!
Durante una commissione consiliare nel mese di aprile scorso a questo proposito il sindaco Messuti aveva spiegato che essi arrivavano dalla lontana Trinacria ( Sicilia) perché ricavati da una cava di proprietà della Ditta appaltatrice ed erano 'speciali' in quanto avrebbero dovuto completare la corazza dei nuovi pennelli il cui scheletro era stato formato con gli scogli delle vecchie dighe.
In effetti il 25 maggio il maxi pontone partito dalla lontana isola era approdato davanti alle nostre spiagge e aveva scaricato i massi per modellare il pennello costruito di fronte al bar 4 Archi. Ci vorranno un paio di giorni per dare un assetto definitivo alla barriera perpendicolare e creare quella che, in gergo tecnico, viene chiamata 'corazza'.
Purtroppo ciò non è stato fatto!
Basta recarsi sul nostro lungomare e vedere che i famosi massi siciliani sono stati ammucchiati e abbandonati sulla punta del pennello forse in attesa che qualche grande mano li vada a collocare come si deve.
Infine qualche semplice domanda:
- Quanto sono costati questi nuovi massi speciali ?
- Quanto è costato il trasporto dalla Sicilia ?
- Chi li doveva posizionare “ a corazza “! E a fronte di quale spesa ?
Chissà se il sempre solerte e tanto caro Ufficio Stampa del Comune fornirà a noi poveri cittadini qualche risposta in merito.
In fondo si tratta semplicemente di TRASPARENZA AMMINISTRATIVA!".