Elezioni comunali

Olivicoltura e agricoltura a Sestri Levante, Massucco: «Un marchio per mettere a sistema e valorizzare le produzioni locali»

L’incontro del candidato sindaco con la Cooperativa degli Olivicoltori Sestresi

Olivicoltura e agricoltura a Sestri Levante, Massucco: «Un marchio per mettere a sistema e valorizzare le produzioni locali»
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Riflettori puntati a Sestri Levante sull’incontro del candidato sindaco Marcello Massucco con la Cooperativa degli Olivicoltori Sestresi.

Le riflessioni e le proposte del candidato sindaco Massucco

«Nel lungo cammino di ascolto con le cittadine e i cittadini del comune di Sestri Levante ho avuto l’occasione di confrontarmi con una delle eccellenze del nostro territorio: la Cooperativa degli Olivicoltori Sestresi - spiega Massucco -. La Cooperativa da anni è impegnata nella valorizzazione dei prodotti locali attraverso la produzione di olio extravergine di oliva di alta qualità, e come punto di riferimento della filiera agricola territoriale. Ho avuto modo di lavorare spesso con loro, a partire da iniziative come Pane e Olio, andando a valorizzare la cultura dell'olio nel nostro comprensorio».

«Sul futuro - prosegue il candidato sindaco - abbiamo tracciato un cammino comune che potrebbe portare a risultati ancora più importanti: primo su tutti l’idea di istituire un disciplinare comunale dei prodotti di qualità da sottoporre alle aziende del territorio in modo da uniformare in un unico marchio le produzioni locali. Questo darebbe nuova linfa alla valorizzazione della filiera enogastronomica locale. In questi anni la Cooperativa e il Comune hanno lavorato in stretta collaborazione, penso al recente progetto delle Terrazze olivetate nel Levante ligure. Il Comune di Sestri Levante si è infatti fatto promotore e capofila di questo importante progetto per la tutela e la valorizzazione del patrimonio olivicolo del territorio coinvolgendo 21 Comuni del Levante. La Cooperativa è stata inoltre tra i principali partner del bando PSR con capofila Mediaterraneo, teso all’introduzione di un marchio di prodotti agricoli locali di qualità. Ora è necessario dare ancor più forza a questi progetti, nell’ottica di promozione del turismo e del prodotto locale 360 giorni l’anno. Per questo è importante continuare il lavoro di sostegno e reperimento fondi per il progetto delle Terrazze olivetate lavorando anche al recupero del primo entroterra ricco di oliveti spesso abbandonati, sentieri, percorsi che collegano le diverse frazioni. Un progetto infatti che vuole portare avanti una azione sinergica a sostegno dell’attività agricola locale: un ombrello che tiene insieme la ristrutturazione delle chiome degli olivi, la prevenzione dell’abbandono e il recupero degli oliveti, la sistemazione di muretti a secco e scivoli, la valorizzazione dei prodotti e del processo produttivo con certificazioni di qualità, con la tutela del territorio, sia dal punto di vista della lotta al dissesto che del recupero del paesaggio, e un aspetto sociale, con la possibilità di creazione di nuovi posti di lavoro. Il Comune, in collaborazione con la Cooperativa, può incentivare il recupero degli oliveti attraverso una mappatura delle aree abbandonate all’interno del territorio comunale, mettendo in relazione i proprietari dei terreni con i possibili agricoltori, da agevolare successivamente con una serie di concreti aiuti per l’insediamento sul territorio. Il censimento di tutte le aree olivetate in disuso e i conseguenti incentivi potranno portare al ripopolamento del primo entroterra e ad avere un presidio importante per la cura delle nostre frazioni contadine».

«Sul recupero dei sentieri, invece, si parte dall’ottimo lavoro portato avanti in questi anni dall’Associazione Sentieri a Levante - conclude Massucco -. Ora compito dell’amministrazione è mettere a sistema quanto di buono fatto inserendo a bilancio una quota annuale di manutenzione più cospicua su questo tipo di attività, fondamentale per uno sviluppo sostenibile del nostro territorio. Il recupero del territorio e la valorizzazione dei prodotti locali potranno trovare infine la loro ultima sintesi in uno spazio del centro cittadino, una vetrina delle produzioni agroalimentari di qualità che possa offrire a residenti e turisti un’offerta completa della produzione locale e dei servizi a disposizione».

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