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"Opera di Salietti nel degrado", la protesta dell'opposizione

Il quadro di Alberto Salietti “Il bucato”, donato dalla moglie del pittore Lydia nel 1964 al Comune di Chiavari, si trova a Palazzo Rocca

"Opera di Salietti nel degrado", la protesta dell'opposizione
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"È già passato quasi un mese da quando, come Consiglieri Comunali, abbiamo richiesto agli uffici Comunali competenti di accompagnarci per effettuare un sopralluogo in tutti i locali di Palazzo Rocca per constatare lo stato delle opere lì immagazzinate, ma, ad oggi, non abbiamo ricevuto ancora nessuna risposta. Cosa sta nascondendo l’Amministrazione Messuti? Dov’è finita la tanto decantata trasparenza?": così i consiglieri comunali Nicola Orecchia e Giovanni Giardini sull'opera del pittore ravennate mancato a Chiavari, di cui lamentano le cattive condizioni di conservazione.

"La nostra richiesta è stata motivata da un’intervista rilasciata da Claudio Castellini, Presidente dell’Associazione Tecnica Mista, il quale ha denunciato pubblicamente che l’opera di Alberto Salietti “Il bucato”, donata dalla moglie del pittore Lydia nel 1964 al Comune di Chiavari e conservata in qualche locale di Palazzo Rocca, di grande valore artistico che ha partecipato ad una Biennale, negli ultimi due anni è finito in uno stato di evidente degrado. Castellini ha dichiarato: “Purtroppo per problemi di cattiva conservazione l’opera non è in buone condizioni e necessita di restauro, come pure altri dipinti conservati insieme. È partito l’iter burocratico-amministrativo con la Soprintendenza e ci si augura che il restauro – sempre che sia possibile – sia rapido”.
Nel frattempo, siamo entrati in possesso di alcune fotografie dell’opera di Salietti che effettivamente presenta evidenti lesioni alla tela ed al colore (screpolata in più punti e addirittura tagliata nel lato inferiore) e richiede, se fattibile, un’opera di restauro. Questo spiega perché tale opera non sia stata esposta né alla mostra su Alberto Salietti che si sta svolgendo a Ravenna, né alla mostra organizzata dalla Società Economica di Chiavari “Alberto Salietti Pittore. I Diari”. Una vera occasione persa, anche considerato che la mostra di Ravenna aveva proprio il patrocinio del Comune di Chiavari".

"Eppure in base al regolamento per l’organizzazione e il funzionamento del Museo di Palazzo Rocca e dell’utilizzo dei locali di Palazzo Rocca, di proprietà del Comune di Chiavari, approvato da questa Maggioranza, il Museo deve conservare, valorizzare e promuovere le collezioni artistiche della Città. In particolare, il Museo deve preservare in modo adeguato e con continuità l’integrità di tutti i beni, assicurandone la cura, la manutenzione e il restauro.
Peraltro, in base al regolamento per svolgere compiutamente le sue funzioni, il Museo può avvalersi anche di giovani del Servizio Civile Volontario Nazionale e/o di stagisti e tirocinanti provenienti da Facoltà Universitarie come momento formativo e occasione di esperienza diretta nel settore dei musei.
Le domande a questo punto sorgono spontanee. Come mai le norme di questo regolamento sono rimaste lettera morta? Come mai l’Amministrazione Messuti ha lasciato le opere in questo stato di abbandono ed incuria? Sta provvedendo al restauro delle opere danneggiate? A quanto ammontano e su chi ricadranno le relative spese? Ha in previsione una collocazione migliore che tuteli per il futuro l’integrità e ne renda visionabili le opere? E l’Assessore alla Cultura, peraltro, laureata in Conservazione dei beni culturali, non dice nulla?
Visto che il regolamento prevede che il Museo abbia anche la funzione di inventariazione e catalogazione dei beni, nonché la documentazione fotografica, potrebbe essere l’occasione per creare un volume che consenta a tutta la Cittadinanza di conoscere le opere artistiche di proprietà comunale, ma che oggi sono lasciate “in cantina” in stato di totale degrado.
Per avere risposte alle nostre domande - concludono -, presenteremo un’interpellanza da discutere al prossimo Consiglio Comunale".

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