Orecchia e Giardini: «A Chiavari esiste un “caso Dagnino”?»
Le dichiarazioni dei due consiglieri comunali
«A Chiavari esiste un “caso Dagnino”?». A domandarselo sono i consiglieri comunali Nicola Orecchia (Chiavari con Te!) e Giovanni Giardini (Cambia con me).
Le dichiarazioni dei consiglieri comunali Orecchia e Giardini
«A Chiavari esiste “un caso Dagnino”? La domanda che attiene ovviamente alla situazione politico-amministrativa comunale del consigliere Andrea Dagnino, è quanto mai giustificata ed attuale sentiti i rumors che da giorni si susseguono in città - hanno riferito ieri, lunedì 28 agosto, tramite la diffusione di una nota, i consiglieri comunali Orecchia e Giardini -. A rendere più rilevante la circostanza è il fatto che gli spifferi provengano dall'interno della stessa maggioranza di Palazzo Bianco ed il diretto interessato, con persone a lui vicine, sembra lasciare la situazione nel vago».
«Si dice di deleghe allo sport riconsegnate al sindaco, se non già ora, nei prossimi giorni o, addirittura, di richiesta di un passo indietro al Dagnino da parte di membri della maggioranza - prosegue la nota -. Testimoni, che chiaramente vogliono rimanere nascosti, raccontano di una recente riunione di maggioranza (assente il Dagnino!) dove si è affrontata la posizione del consigliere comunale, anche alla luce di una sua “richiesta di accesso agli atti” in merito a manifestazioni culturali, turistiche e sportive promosse in questo anno di governo Messuti. Di per sé l’iniziativa sarebbe legittima e nelle piene prerogative del mandato di consigliere comunale, ma, se fatta da un membro della maggioranza, essa denota, se non una sfiducia nei confronti della sua amministrazione, sicuramente uno scarso rapporto con gli assessori di rifermento».
«Tutti sanno delle difficoltà di collaborazione tra il Dagnino e l'assessore allo sport, Gianluca Ratto, forse accentuatesi nella gestione di due pratiche recenti “molto calde”, quali l'assegnazione dello Stadio Comunale e il bando per il Palazzetto dello Sport - hanno concluso Orecchia e Giardini -. Si tratta di delusione per la scarsa considerazione della sua maggioranza nei suoi confronti o ambizione ad un ruolo politico più prestigioso (assessore?) o addirittura una presa di distanza del consigliere Dagnino dalla giunta Messuti - Segalerba? La risposta “vera” arriverà presto!»