Orecchia e Giardini attaccano Messuti: "Chiavari città degli studi, un ricordo"
I due consiglieri interrogano l'amministrazione sul futuro del Cpia

"L’Amministrazione Messuti dichiara di essere in continuità con l’Amministrazione precedente, ma, in realtà, sta demolendo il lavoro svolto dal compianto Sindaco, Dott. Marco Di Capua": è la dura accusa rivolta all'amministrazione comunale di Chiavari da parte dei consiglieri comunali Nicola Orecchia (Chiavari con te!) e Giovanni Giardini (Cambia con me!).
Il futuro del Cpia Levante
"Con delibera n. 29 del 27.05.2021, il Consiglio Comunale, su proposta dell’allora Assessore ai Servizi Sociali, Fiammetta Maggio, aveva approvato all’unanimità l’apertura di un centro di erogazione dell’offerta scolastica del C.P.I.A. del Levante Tigullio per l’anno 2021/2022, riconoscendo in tale ampliamento dell’offerta formativa - volto al potenziamento delle competenze di cittadini italiani e non – “un elemento propulsivo della crescita culturale e sociale della comunità, favorendo anche una crescita economica per la maggiore occupabilità lavorativa delle fasce deboli” - affermano i consiglieri in una nota - Tale iniziativa, che offre un servizio essenziale ai fini dell’inclusione, della promozione umana e civile dei cittadini più deboli e della prevenzione del disagio e della marginalità sociale, anche contro l’abbandono scolastico, aveva ricevuto il plauso anche dal mondo di Confindustria Tigullio".
Nessuna nuova sede per i corsi
"Per di più - proseguono Orecchia e Giardini - il Consiglio Comunale si era impegnato a garantire, a partire dall’anno scolastico 2022/2023, non solo un punto erogazione delle lezioni dei corsi CPIA, ma, addirittura, la sede associata (nei locali in allora individuati presso il palazzo sito in Via privata NS dell’Orto civ. 2). Cosa che avrebbe consentito, tra i vari benefici per il Comune, anche quello di porre tutte le spese a carico del ministero della Pubblica Istruzione.
A fronte di quanto sopra, ci aspettavamo che l’Assessore all’Istruzione, Dott.ssa Michela Canepa, portasse avanti la strada tracciata dall’Amministrazione Di Capua e, invece, no. Dopo il trasferimento (tardivo) dei corsi dai locali di Ri Basso a quelli di Corso Millo, non è stata in grado di trovare una collocazione soddisfacente e definitiva, tanto che per il corrente anno con determina n. 1464 del 15.09.2023 sono stati reperiti dal Comune di Chiavari (a corsi nuovamente già iniziati) alcuni locali presso il Villaggio del Ragazzo, ma solo fino al 5 ottobre e senza neppure alcun impegno di spesa!".
Le domande all'amministrazione
"Ma ciò che è peggio è che il 26 giugno scorso il consigliere comunale Alessandro Monti in sede di conferenza dei servizi per il dimensionamento della rete scolastica e la revisione dell’offerta formativa 2024/2025 presso la Città Metropolitana ha chiesto “la rinuncia del punto di erogazione del CPIA attualmente nel Comune di Chiavari non potendo garantire tutti gli spazi adeguati per una sede di riferimento”, lasciando che non solo la sede associata ma anche il punto di erogazione delle lezioni CPIA vengano trasferiti da Chiavari a Santa Margherita Ligure - sottolineano i consiglieri - Le domande sorgono spontanee:
1) Quali locali verranno concessi ai corsi di CPIA dopo il 5 ottobre per l’anno scolastico 2023/2024?
2) A che titolo il consigliere Monti ha dichiarato di rinunciare non solo alla sede associata ma anche al punto di erogazione, a fronte di una delibera del consiglio comunale (mai revocata e, quindi, attualmente ancora in vigore) che, invece, impegna il Comune a concedere a CPIA la sede associata nei locali di proprietà comunale? La rinuncia è legittima?
3) Cosa ne pensano gli allora consiglieri comunali e attuali amministratori Paolo Garibaldi, Claudia Brignole, Alice Galli, Federico Messuti e Antonio Segalerba che avevano votato la delibera consiliare n. 29 del 27.05.2021 e voluto la sede associata del CPIA a Chiavari?
4) Se il problema è quello degli spazi, come mai l’Amministrazione Comunale non ha colto l’aiuto offerto dal Dirigente Renzo Ronconi dell’Istituto comprensivo Della Torre che aveva messo a disposizione i locali di Via Rivarola per le lezioni serali degli adulti?
5) Come mai l’Assessore Canepa, come dalla stessa suggerito, non ha percorso la soluzione trovata dall’allora dirigente dei CPIA in accordo con i licei Luzzati e Da Vigo che avrebbero messo a disposizione i loro locali?
6) A fine giugno, durante la visita a Chiavari del rettore dell’Università di Genova Federico Delfino, l’Assessore Canepa ha mostrato gli spazi della città per future collaborazioni. Ci sono gli spazi o no? Per l’Università sì e per il CPIA no?"
Interpellanza in consiglio comunale
"A tutte queste domande avremmo voluto una risposta nello scorso Consiglio Comunale, ma il Presidente del Consiglio, nonostante la presenza nel pubblico di numerosi professori dei CPIA, ha interrotto anticipatamente la seduta, esattamente prima che venisse discussa la nostra interpellanza sul tema - concludono Orecchia e Giardini -. Confidiamo di poterla trattare quanto prima nella prossima riunione consigliare, vista l’urgenza della problematica.
Purtroppo, ad oggi, dobbiamo constatare, ancora una volta, che questa Amministrazione dimostra molto poco rispetto ed attenzione nei confronti del mondo della Scuola e che la centralità di Chiavari come “Città degli Studi” sta diventando sempre più un lontano ricordo!".