Il MoVimento 5 Stelle punta il dito contro la gestione della sanità in Liguria e, in particolare, contro le scelte legate all’ospedale di Rapallo. A far sentire la sua voce è il capogruppo regionale Stefano Giordano, che definisce la proposta del “Punto di primo accesso” come l’ennesimo bluff ai danni della cittadinanza, dopo anni di promesse sulla riapertura del Punto di primo intervento chiuso nel 2020:
“La destra regionale ha gettato la maschera: sul Punto di primo intervento dell’ospedale di Rapallo, ennesima presa per i fondelli a spese dei cittadini. Dopo i disastri della sciagurata era Toti-Viale-Grattarola, ecco la farsa della gestione Bucci-Nicolò. Il nosocomio non avrà il Punto di primo intervento, chiuso a marzo 2020 e la cui riapertura ormai anche i più ottimisti hanno smesso di attendere. Ricordiamo che il presidio sarebbe vitale per un ospedale che, nei mesi estivi, vede triplicare l’utenza per la riapertura delle seconde case e per i flussi turistici che da sempre interessano la Riviera di Levante. La destra è rimasta sorda persino a proposte di semplice buon senso, come la riapertura estiva del Ppi, per il secondo ospedale più nuovo della nostra regione. Ora, la soluzione del Punto di primo accesso è semplicemente incommentabile. E lo è ancora di più se pensiamo che i pazienti che vi si recheranno saranno accolti da una portineria e non da personale sanitario qualificato”.
Lo dichiara il capogruppo regionale del M5S Stefano Giordano, che poi aggiunge: “E poi, fateci capire: è giusto che chi accusa un improvviso dolore toracico o un forte mal di testa debba recarsi da solo, con mezzi propri, al Punto di primo accesso?”.
“Al netto delle evidenti criticità che riguardano non solo la tutela della privacy, ma anche – e soprattutto – la presa in carico e la gestione delle emergenze che inevitabilmente potranno presentarsi, ciò che lascia ulteriormente senza parole sono le giravolte politiche di chi, in campagna elettorale, si era fatto filmare in scooter davanti all’ospedale di Rapallo promettendo, anzi quasi pretendendo, la riapertura di un Ppi che la sua stessa coalizione ha via via depotenziato. Il consigliere Bagnasco, che prima del 2024, da sindaco, non aveva mai preso posizione contro la chiusura del Ppi dell’ospedale Nostra Signora di Montallegro – pagato anche grazie alle donazioni dei rapallesi – ora vorrebbe far passare l’idea del “primo accesso” come una vittoria per i cittadini? Dov’era quando il MoVimento 5 Stelle chiedeva la riapertura del presidio subito dopo la fine dell’emergenza Covid? Ci fosse ancora Govi, direbbe: ‘Gigia, hai una faccia, ma una faccia…’”, conclude il capogruppo.