Ospedale di Sestri Levante, giovedì sera assemblea pubblica
La riunione, organizzata dal Partito democratico, si svolgerà alle 21 presso la Biblioteca del Mare nella frazione di Riva Trigoso
“Quale futuro per l’ospedale di Sestri e l’Asl 4?”. È il titolo dell’assemblea pubblica organizzata dal Partito democratico di Sestri Levante sulla situazione della sanità in Val Petronio e Val di Vara in programma dopodomani, giovedì 23 novembre, alle 21 presso la nuova Biblioteca del Mare nella frazione di Riva Trigoso, in via Brin.
La riunione, organizzata dal Partito democratico, si svolgerà alle 21 presso la Biblioteca del Mare nella frazione di Riva Trigoso
“Tra pochi giorni il consiglio regionale approverà il Piano sociosanitario regionale. Per l’Asl 4 e soprattutto per la situazione del polo ospedaliero di Sestri Levante rimangono molte incognite – hanno affermato Enrico Rossi, Gabriel Dell’Uomo e Fabio D’Orto, segretari dei circoli Pd di Sestri Levante, Riva Trigoso e Santa Vittoria – l’iniziativa che abbiamo organizzato vuole essere un momento di informazione alla cittadinanza, con la richiesta di una riforma seria che coinvolga realmente il territorio. In particolare per quanto riguarda la Val Petronio, dove l’ospedale di Sestri Levante svolge una funzione importante anche per i comuni confinanti della Val di Vara e dello Spezzino. In questi due anni l’amministrazione comunale di Sestri Levante – proseguono i tre segretari dei circoli Pd sestresi - ha chiesto più volte di presentare una riforma che coinvolgesse i territori e che valorizzasse le attività presenti, e non c’è stata alcuna risposta. Due piani dell’ospedale non sono stati più utilizzati e i segnali che sono presenti nel Piano sono di ulteriori depotenziamento. C’è la necessità di riformare i servizi del territorio, e della nostra rete ospedaliera, ma in maniera complessiva e senza riforme-spezzatino calate dall’alto che rischiano di pagare gli utenti e i territori. Questo è il senso della nostra iniziativa – concludono Rossi, Dell’Uomo e D’Orto - informare e coinvolgere il territorio, cosa che in questi due anni il centrodestra in Regione non ha fatto, e chiedere una sanità vicina al cittadino, servizi ed un ospedale che funzioni e che non venga svuotato delle sue eccellenze, mediche, chirurgiche, ambulatoriali e riabilitative”.