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Passerella del porto di Sestri Levante, il centrosinistra attacca il sindaco Solinas

"Non riusciamo davvero ad immaginare un largo nastro in cemento e asfalto, perché di questo si tratta, a perimetro della nostra penisola considerata di eccezionale importanza paesistica e dove la mano dell’uomo sino ad oggi è passata lieve e leggera"

Passerella del porto di Sestri Levante, il centrosinistra attacca il sindaco Solinas
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Sulla passerella del porto di Sestri Levante, dure critiche da parte del gruppo consiliare di centrosinistra Progresso per Sestri – Sestri un passo avanti dopo l'ultimo consiglio comunale.

"Non riusciamo davvero ad immaginare un largo nastro in cemento e asfalto, perché di questo si tratta, a perimetro della nostra penisola considerata di eccezionale importanza paesistica e dove la mano dell’uomo sino ad oggi è passata lieve e leggera"

I consiglieri comunali di centrosinistra, Marcello Massucco, Elisa Bixio, Gabriele Ovindo e Roberto Montanari hanno detto: “Nell’ultimo consiglio comunale abbiamo parlato nuovamente del marciapiede a sbalzo di via Pilade Queirolo. Ancora una volta, in questi 6 mesi, abbiamo chiesto la messa in sicurezza e il suo ripristino. Dopo molta confusione dai banchi della maggioranza, il sindaco ha risposto che non interverranno e andranno verso un percorso di graduale eliminazione. Secondo il sindaco il marciapiede a sbalzo, in parte danneggiato dall’ultima mareggiata del novembre 2023 (50 metri il 20% del suo sviluppo totale di 230 metri) che Arpal ha definito “storica” per la sua potenza e eccezionalità, è un'opera che consente ai pedoni di passeggiare verso il porto ma non sarà ripristinata. Secondo Solinas queste estate chi vorrà raggiungere la zona portuale a piedi dovrà fare un vero e proprio percorso ad ostacoli con attraversamenti di carreggiata e molta meno sicurezza Traghettata l’estate l’intenzione è quella di avviare la progettazione di una strada a due corsie e passeggiata a mare partendo dal pontile Adua. Opera naturalmente molto più costosa e secondo il nostro parere inutile e impattante, che ancora una volta privilegia le auto e non i pedoni. Non riusciamo davvero ad immaginare un largo nastro in cemento e asfalto, perché di questo si tratta, a perimetro della nostra penisola considerata di eccezionale importanza paesistica e dove la mano dell’uomo sino ad oggi è passata lieve e leggera. Noi crediamo che zona in oggetto debba rimanere così com’è. Il paesaggio di questa zona per noi è sacro e va custodito, va messo in sicurezza, va protetto soltanto così diventa prezioso. Noi, siamo fermamente convinti che la passerella, oltre ad essere gradevole e bella, seppur con qualche fragilità, abbia un alto valore funzionale che pertanto può e deve essere preservata e mantenuta. Tanti luoghi e spazi definiti belli spesso sono associati a fragilità ma non per questo vengono smantellati. Nel nostro caso la bellezza del luogo va preservata e certe fragilità è possibile superarle con interventi di rinforzo e/o ripristino della scogliera sottostante il passaggio pedonale, consiglio per altro non preso neanche in discussione durante il dibattito in consiglio, e con accorgimenti tecnici migliorativi. Lavori che a nostro parere non comportano spese eccessive e che non sono più elevati degli investimenti necessari per l’alternativa proposta. Il marciapiede a sbalzo realizzato nel 2009 fu la soluzione per armonizzare il percorso in un contesto di assoluto pregio ambientale, avvalendosi dei pareri positivi di tutti gli enti sovraordinati quali Soprintendenza, Commissione del Paesaggio, Regione, Demanio, fu progettata e realizzata pensando proprio alla sicurezza dei pedoni che fino ad allora era affidata ad una semplice striscia di vernice bianca disegnata sull’asfalto, al transito veicolare, costituito sovente da trasporti di grandi dimensioni, per consentire l’accesso a persone con disabilità e per migliorare e aumentare l’accessibilità degli utenti verso un’area in cui hanno sede, oltre alla Capitaneria di Porto, attività di ristoro e ludiche come ristoranti, bar e discoteche, un circolo ricreativo, ormeggi per i pescatori. Questa volta non una retromarcia ma un cambio di direzione per percorsi poco chiari e salti nel buio che evidenzia totale incompetenza Oggi con la stagione estiva praticamente avviata ci troviamo ancora in una situazione di stallo con progetti e pratiche da avviare ma soprattutto con la sicurezza che lascia a desiderare e l’accessibilità totalmente inesistente”.

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