Patteggiamento Toti, interviene il capogruppo del PD Luca Garibaldi
"Altro che innocenza, Toti patteggiando ammette l'esistenza di un sistema di relazioni corruttivo e un finanziamento illecito del suo partito. Bucci si candida in continuità con quel sistema di potere malato, asservito agli interessi di pochi"
Il capogruppo del Partito Democratico in Regione Liguria Luca Garibaldi sul patteggiamento dell'ex governatore Giovanni Toti:
"Toti continua ad affermare che è rammaricato per non aver potuto dimostrare fino in fondo la sua innocenza, ma alla base del patteggiamento c’è l’ammissione, da parte dell’imputato, dei fatti avvenuti, legati alla corruzione e al finanziamento illecito ai partiti. Altro che dimostrazione di innocenza: chi patteggia, implicitamente, riconosce i fatti a lui imputati e Toti, con la decisione di patteggiare, ha riconosciuto l’esistenza di un sistema corruttivo, che ruotava attorno a lui.
Questo il punto politico che Toti fotografa con il suo patteggiamento: in Liguria c’era un sistema di potere malato, asservito agli interessi di pochi: Toti lo ha rivendicato pure come modello di governo, tanto da scriverci pure sopra un libro, dal titolo “Confesso, ho governato”, che suona ogni giorno più surreale.
La destra, con la candidatura di Bucci, si è candidata a proseguire in continuità con lui e con quel modello di governo. Dopo Toti, c’è Bucci, ma dietro Bucci c’è Toti. Lo dimostra il fatto che la lista civica di Bucci, scorrendo i primi nomi e i vedendo i primi manifesti, nei fatti nasce come la lista di Toti sotto altra forma. Sarebbe interessante che venisse chiarito se la lista civica di Bucci o di alcuni suoi candidati saranno sostenuti dalle risorse delle cene di Toti, viste le ultime evoluzioni.
C’è un ultimo punto. Molti dei fatti oggetto dell’indagine hanno peraltro visto il coinvolgimento politico di Bucci e di Rixi. Cosa dicono rispetto al fatto che lo stesso Toti abbia ammesso l’esistenza di un sistema di relazioni corruttivo e di finanziamento illecito durante gli anni del governo regionale della destra? Ad oggi nessuna distanza è stata presa rispetto a quanto accaduto. Scriveranno anche loro un libro dal titolo ‘Io non c'ero e se c'ero dormivo?'".