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"Persone senza dimora vaccinate ma senza green pass: la Regione si attivi per risolvere questo cortocircuito”

Luca Garibaldi presenterà un ordine del giorno per chiedere alla giunta di risolvere questo cortocircuito

"Persone senza dimora vaccinate ma senza green pass: la Regione si attivi per risolvere questo cortocircuito”
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Le persone senza fissa dimora che hanno completato il percorso vaccinale, ma sono prive di documento, devono poter avere il green pass come tutti. Come è stato fatto per la vaccinazione, permettendo l’iscrizione all’anagrafe vaccinale anche a chi era privo di documenti, si faccia lo stesso per il green pass.  Non mettere queste persone nelle condizioni di spostarsi in autonomia, di prendere un mezzo o entrare in un bar, è un ulteriore stigma sociale che si carica sulle spalle di chi è costretto ai margini già dalla vita”, dice il capogruppo del Partito Democratico Articolo Uno in Regione Liguria Luca Garibaldi che in passato aveva presentato un’interrogazione per la vaccinazione delle persone senza fissa dimora e che ora presenterà un ordine del giorno per chiedere alla giunta di risolvere questo cortocircuito.

“La Regione si attivi al più presto presso Alisa, come richiesto dai soci liguri di fio.PSD (Federazione italiana organismi per le Persone Senza Dimora), per permettere a chi vive per strada, ed è privo di documenti, di ottenere il green pass o individuare soluzioni alternative, come rendere valido il certificato vaccinale. Visto che il problema è generato da un processo informatico (comune per tutte le nazioni europee) con cui viene prodotto il green pass, chiediamo che la Regione Liguria si faccia portavoce di questo con il governo per permettere a tutte le persone prive di documento ma vaccinate di avere la certificazione verde o un documento equivalente che permetta loro di muoversi liberamente”.

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