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Pesca, Muzio (FI): «Il nuovo decreto palamiti è un passo avanti, ma si può fare di più»

Il capogruppo di Forza Italia in Regione:« La pesca sportiva e ricreativa è un patrimonio sociale ed aggregativo da tutelare»

Pesca, Muzio (FI): «Il nuovo decreto palamiti è un passo avanti, ma si può fare di più»
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Claudio Muzio, capogruppo di Forza Italia in Regione Liguria, ha espresso soddisfazione per il recente decreto ministeriale che aumenta il numero di ami utilizzabili per la pesca con il palamito, portandoli da 50 a 100. Muzio ha sottolineato come questo rappresenti un significativo progresso rispetto alla normativa precedente, che rischiava di penalizzare una pratica di pesca tradizionale, non invasiva e sostenibile, molto diffusa in Liguria. Tuttavia, ha aggiunto che c’è ancora margine per ulteriori miglioramenti e ha ribadito il suo impegno per continuare a tutelare la pesca sportiva e ricreativa, considerata un importante patrimonio sociale e aggregativo.

Così Claudio Muzio

«Il decreto con cui il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste ha portato a 100 il numero di ami utilizzabili per la pesca con il palamito rappresenta un passo in avanti rispetto al precedente decreto del mese di gennaio, che aveva fissato tale numero in 50 ami, fatto che avrebbe sostanzialmente rischiato di porre fine a questo tipo di pesca, non invasivo e ambientalmente sostenibile, nonché molto radicato in Liguria. La battaglia condotta da moltissimi circoli pescasportivi a partire da quelli di Sestri Levante, e a cui ho cercato di dare il mio contributo, inizia a dare i suoi frutti». È quanto dichiara il consigliere regionale Claudio Muzio, capogruppo di Forza Italia, da tempo impegnato sul tema.

«La grande mobilitazione di questi mesi - prosegue Muzio - ha confermato quanto sia importante, anche dal punto di vista sociale ed aggregativo, la realtà della pesca sportiva e ricreativa, che coinvolge milioni di appassionati in tutta Italia e che merita il rispetto e l’attenzione da parte delle istituzioni».

«Naturalmente, incassato questo risultato, si può e si deve lavorare con grande determinazione per ottenere qualcosa in più. Da parte mia garantisco il massimo impegno e la disponibilità per ulteriori iniziative sul tema. Quello che è certo è che, se l’obiettivo era quello di far sparire, insieme ai palamiti, la pesca ricreativa, il tentativo è miseramente fallito», conclude il capogruppo di Forza Italia.

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