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Piste ciclabili, Cervini attacca: "Ridicolizzano la città"

"Come mai nella zona di cantiere non c’è alcun cartello che illustri la descrizione dell’intervento?" si chiede l'ex consigliere

Piste ciclabili, Cervini attacca: "Ridicolizzano la città"
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"Sono trascorsi cinque giorni prima di sapere cosa stessero facendo due operai in Corso Assarotti a Chiavari lungo il marciapiede lato monte. Il lavoro per ora consiste nel rimuovere i cordoli delle aiuole ed è propedeutico alla realizzazione del nuovo tratto di pista ciclo-pedonale. A darne notizia ieri con un comunicato stampa il Sindaco Messuti che nell’illustrare per sommi capi l’intervento previsto concludeva dicendo : “ Continueremo in questa direzione: più attenzione alle politiche di mobilità sostenibile e alle necessità dei cittadini “. Peccato! Mi sarei augurato un ripensamento da parte del nuovo Sindaco perché proprio non riesco a condividere le scelte fatte che con la realizzazione dell’ormai famoso scivolo nel sottopasso di corso Millo stanno rendendo ridicola la nostra Città. A questo proposito sarebbe interessante sapere l’opinione della FIAB Tigullio Vivinbici che abbiamo trovato molto attenta e critica a quanto sta accadendo nella vicina Lavagna": a dirlo è Emilio Cervini, ex consigliere e assessore comunale di Chiavari, commentando i recenti lavori per la realizzazione di un nuovo tratto di pista ciclabile in corso Assarotti.

"C’è infine un fatto che non riesco a spiegarmi - conclude Cervini -: come mai nella zona di cantiere della nuova pista non c’è alcun cartello che illustri la descrizione dell’intervento, gli importi, la ditta esecutrice, il progettista, il responsabile del procedimento e i tempi di esecuzione ?
Sul lungomare dove stanno realizzando un altro tratto di pista ciclabile questo c’è, in corso Assarotti nulla: una dimenticanza oppure qualche remora ?
Certo che al di là dell’obbligo o meno è l’ennesimo schiaffo alla tanto decantata trasparenza!".

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