Porti, Ghio (PD): " Il Governo insiste sulla privatizzazione. Una proposta ingiustificata e inaccettabile"
La vicepresidente PD alla Camera e componente Commissione Trasporti presenterà un'interrogazione alla Camera
Valentina Ghio, vicepresidente PD alla Camera e componente Commissione Trasporti sul tema dei porti: "Il Governo insiste sulla privatizzazione dei porti. Una proposta ingiustificata e inaccettabile. Presenterò interrogazione alla Camera".
Le dichiarazioni della deputata Ghio:
"Nel solo intento di fare cassa e tenere in piedi una manovra che si preannuncia lacrime e sangue, il Governo sembra confermare, stando alle notizie di stampa, la privatizzazione di Poste, Ferrovie e porti, quest'ultima non più proposta dal solo Ministro Tajani ma convalidata da dichiarazioni di Mit e Ministero economia.
Parliamo di privatizzazioni che incidono direttamente sui cittadini o sulla protezione della nostra economia e che sono ingiustificate e inaccettabili.E se per Poste non è ancora stata formalizzata la modifica, arrivata dopo le proteste dei lavoratori, per non far scendere lo Stato sotto il 51%, con grande preoccupazione per il mantenimento dei tanti piccoli uffici postali che rappresentano presidi di comunità, e per Ferrovie non è stata ancora presentata una ipotesi che consente di capire la strategia del Governo a tutela del serivizio pubblico e miglioramento dei disservizi riscontrati negli ultimi mesi, per i porti la situazione è surreale.
Si legge che da una parte si pensa di aprire ai privati seguendo il modello degli aeroporti e dall’altra di creare una holding statale per il controllo dei porti che sarà quotata in Borsa, nell’ambito dell’ennesimo annuncio di una riforma dei porti che questa volta avrebbe come deadline la fine dell’anno. Ancora una volta idee confuse sul tema della portualità, sottoposta a continui cambi di impostazione, senza nessun percorso concreto.
Ad oggi, la volontà del governo per rispondere alle richieste della portualità è questa: privatizzazione degli scali e holding quotata in borsa per assumere le decisioni. Ossia con una mano si privatizza e si prova ad accentrare, e con l’altra si propone il quadro potenzialmente devastante dell’autonomia differenziata, con i porti materia esclusiva delle regioni, che parcellizzerà ancora di piu pianificazione, competitività e tutele negli scali italiani. Tutto l'opposto di quanto chiesto da chi nel porto lavora.
Presenterò un'interrogazione per avere chiarimenti rispetto a questa annunciata privatizzazione dei porti e inserita dentro una presunta riforma. Il Governo deve chiarire e dare le risposte concrete che lavoratori e aziende portuali aspettano da troppo tempo''