Politica

Porto di Lavagna Spa: "Sindaco ambiguo sulle garanzie per i lavoratori"

L'attuale gestore del porto turistico, ricordiamo, ha presentato ricorso al Tar della Liguria contro la procedura di approvazione da parte del Comune del project financing per la nuova concessione

Porto di Lavagna Spa: "Sindaco ambiguo sulle garanzie per i lavoratori"
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La Porto di Lavagna Spa, attuale società che gestisce il porto turistico, fa sapere che ha esaminato la lettera di Regione Liguria, indirizzata al Comune di Lavagna, nella quale “vengono fatti numerosi rilievi per contestare all'amministrazione comunale gravi carenze nei documenti necessari alla preparazione del bando di gara per la nuova concessione demaniale del porto turistico e ne blocca di fatto l'iter procedurale”.

L'attuale gestore del porto turistico, ricordiamo, ha presentato ricorso al Tar della Liguria contro la procedura di approvazione da parte del Comune del project financing per la nuova concessione

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I rilievi di Regione Liguria mettono in evidenza la superficialità e l'approssimazione da parte dell'amministrazione comunale nel redigere e presentare la documentazione – sostiene Jack Matthew Mazreku, presidente del consiglio di amministrazione della Porto di Lavagna Spa - ad esempio è stata trasmessa una copia del piano economico finanziario senza la necessaria lettera di asseverazione, la cui mancanza rende lo stesso piano irricevibile".

La Porto di Lavagna sostiene che “come emerge dalla lettera di Regione Liguria, i documenti del Comune di Lavagna hanno diverse irregolarità e carenze. A quanto si evince da espressioni utilizzate nella lettera per le richieste come "ancora una volta..." già Regione Liguria deve aver chiesto integrazioni che a quanto pare non sono arrivate o non sono comunque soddisfacenti gettando un'ombra su tutto l'impianto progettuale. Un progetto che pare contenere opere o interventi inammissibili dal punto di vista urbanistico. Il Pfte, il progetto di fattibilità tecnico economica, la cui natura è apparsa incerta e poco chiara, nonostante diversi inviti a una maggiore chiarezza non ha ancora la necessaria approvazione richiesta dal codice dei contratti pubblici, relativa alla verifica e validazione del progetto. L’ufficio tecnico di Regione Liguria – aggiunge ancora l'attuale società che gestisce il porto turistico - ha risposto il 7 maggio 2024 ai documenti inviati dal Comune di Lavagna il 16 aprile 2024. Eppure il sindaco a maggio negli incontri con i lavoratori del porto prometteva di inserire le loro richieste sulle garanzie di lavoro futuro, nel bando di gara che avrebbe inviato in Regione in caso di rielezione, quando in realtà i documenti erano già stati inviati settimane prima. Leggiamo – conclude la Porto di Lavagna Spa - che il sindaco il 30 maggio scrive al Comitato "Futuro del Porto" e sembra accorgersi solo in quel momento che la proposta approvata "non pare prevedere una clausola sociale che garantisca l'obbligo di riassunzione del personale dipendente della Porto di Lavagna Spa", garanzia invece contenuta espressamente nella proposta di Porto di Lavagna Spa”.

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