Porto di Rapallo, il sindaco Ricci al Consiglio: “Serve responsabilità"
In vista della seduta del 23 luglio, la prima cittadina richiama i consiglieri alla presenza e al voto consapevole

In vista del Consiglio Comunale di mercoledì 23 luglio, incentrato sulla tematica unica del porto, il sindaco Elisabetta Ricci auspica un gesto di responsabilità da parte di tutti i componenti del consiglio comunale.
"Alla luce della delicatezza dell'argomento in questione si precisa che anche il non decidere o il non presentarsi alla seduta sarebbe una scelta sicuramente sbagliata, che non andrebbe a favore dell'ente e della cittadinanza che si rappresenta.
Si evidenzia che la diversa posizione del dirigente dell'Ufficio Demanio si pone in dissonanza con quanto già precedentemente assunto e deliberato dal Consiglio Comunale nell'atto suppletivo 1/2021, in particolare negli articoli 7 e 10/bis, e per conferma nell'articolo 8 dell'atto suppletivo 1/2024. A ciò si aggiungano, elemento decisivo, le conseguenze sul piano processuale di una diversa scelta quale quella ritenuta dal dirigente nei giudizi pendenti davanti al Tribunale di Genova, nelle due cause di ingente valore instaurate dai proprietari/armatori delle imbarcazioni danneggiate, nelle quali il Comune di Rapallo ha proposto domanda di manleva nei confronti di Brizzi&Partners, che si è costituita in giudizio.
Infatti, la soluzione ritenuta dal dirigente, impropria per le ragioni di legittimità e di merito, come espressamente confermato e motivato dai legali dell'ente, avvocato Cocchi e professor Carbone, porterebbe all'estromissione dal giudizio di Brizzi&Partners con la conseguenza del venir meno degli effetti della manleva, esponendo il Comune di Rapallo al rischio di soccombenza e di default finanziario.Nella denegata e non creduta ipotesi di responsabilità accertata del Comune e conseguente condanna del medesimo, infatti, le ripercussioni per i suoi cittadini sarebbero estremamente gravi e pregiudizievoli sotto diversi aspetti. Tra queste:
- l'Imu e l'addizionale Irpef (automaticamente introdotta) verrebbero portate al massimo delle aliquote;
- i servizi comunali raggiungerebbero analogamente il massimo delle tariffe;
- le assunzioni del personale verrebbero bloccate, con mancata sostituzione anche in caso di pensionamenti, con conseguente e inevitabili tagli significativi ai servizi per la cittadinanza.Alla luce di quanto sopra e delle autorevoli motivazioni giuridiche espresse in più occasioni dai legali dell'ente, sia in forma verbale che tramite pareri scritti, si rinnova l'invito a tutti i componenti del consiglio comunale, in particolare a quelli di maggioranza, ad assumere un comportamento responsabile e ponderato, come il relativo ruolo istituzionale impone".