A Sestri Levante dopo lo svolgimento della seduta di ieri del consiglio comunale, arriva l’affondo del gruppo consiliare di opposizione “Progresso per Sestri – Sestri un passo avanti”.
Il punto di “Progresso per Sestri”
«Ieri sera abbiamo assistito a un consiglio comunale che resterà purtroppo negli annali, non per la qualità del dibattito o per la serietà delle decisioni assunte, ma per la deriva istituzionale che si è consumata sotto gli occhi di tutti.
Un consiglio che ha toccato il fondo… anche se, a giudicare da quanto visto, temiamo ci sia ancora da scavare.
Calpestando ancora una volta i diritti dei consiglieri di minoranza, è andata in scena una farsa degna del peggior teatrino dei burattini.
A colpi di interpretazioni del segretario generale e di pareri usati come “rimedio d’emergenza”, la maggioranza, attraverso la decisione del presidente del consiglio Gian Paolo Benedetti, ha deciso di stralciare emendamenti, contingentare i tempi di discussione e limitare la parola ai consiglieri di opposizione.
Un metodo inaccettabile, che tradisce lo spirito democratico e mina la dignità del consiglio comunale.
Il tutto è avvenuto in un’aula distratta, dove molti consiglieri di maggioranza sembravano più impegnati con il telefonino, con il trucco o con letture leggere, che con l’esame di un regolamento fondamentale per il funzionamento dell’istituzione di cui fanno parte.
Alzando diligentemente la mano, hanno respinto proposte di buon senso presentate dall’opposizione, senza neppure fingere di comprenderne il contenuto.
È così che, tra superficialità e disinteresse, la maggioranza ha scritto un’altra triste pagina della vita politica cittadina: un consiglio comunale da fantascienza, dove le regole della democrazia sembrano appartenere a un altro pianeta.
Il gruppo consiliare Progresso per Sestri-Un Passo Avanti continuerà, con determinazione e trasparenza, a difendere il ruolo e i diritti di tutti i consiglieri comunali, anche di quelli distratti, nella convinzione che la democrazia non si recita, si pratica, ogni giorno, con rispetto e responsabilità».