Progresso per Sestri: "Solinas e Squeri continuano a raccontare le favole di Andersen"
I consiglieri: "Registriamo che la nota in risposta al nostro comunicato è anonima: nessuno che abbia il coraggio di mettere la faccia con un virgolettato"

Anche il gruppo consiliare "Progresso per Sestri" torna sulla vicenda dell'esclusione di Andersen Festival dai finanziamenti ministeriali, commentando la nota di Mediaterraneo.
Progresso per Sestri
Dopo il commento alla nota di Mediaterraneo da parte dei consiglieri di opposizione Conti e Pistacchi anche i consiglieri di Progresso per Sestri tornano sulla vicenda.
"Dopo la settimana del Festival intrisa di roboanti dichiarazioni del sindaco Solinas e dell’amministratore di Mediaterraneo Squeri, registriamo che la nota in risposta al nostro comunicato è anonima: nessuno che abbia il coraggio di mettere la faccia con un virgolettato, anche perché le motivazioni fornite fanno acqua da tutte le parti."- così il gruppo consiliare.
Il numero di spettatori
"La nota comincia con un pezzo di cabaret dove si rivendica “Andersen Festival si è concluso con un eccellente riscontro in termini di affluenza e partecipazione del pubblico e dei media, numeri che ne attestano inequivocabilmente il successo.” Se è stato un successo di affluenza, i cittadini di Sestri lo valuteranno in autonomia, una volta che verranno forniti al nostro gruppo consiliare i modelli C1 SIAE con il numero dei biglietti venduti, richiesta fatta al Comune venti giorni fa ed ancora inevasa. Un accesso agli atti specifico su diversi temi, che metterà sotto i riflettori molte situazioni del Festival ancora sconosciute ai cittadini."
I parametri di valutazione
"L’Amministrazione sostiene che sarebbero cambiati i parametri di valutazione del bando. E anche se fosse? Sono cambiati per tutti i festival italiani, non solo per la domanda di Sestri Levante. Il risultato è sempre di essere 57esimi su 58 domande. E’ vero che ci sono state lamentele nel mondo delle Arti, e leggendo accuratamente i documenti ministeriali si rileva che alcuni commissari hanno fatto verbalizzare il proprio dissenso riguardo esclusioni e voti assegnati a specifiche manifestazioni (ben otto). Ma su Andersen Festival no, la Commissione è stata unanime nel giudicarlo non adeguato (per usare un delicato eufemismo) e relegarlo in fondo alla graduatoria."
La direzione e la proposta artistica
"Per carità di patria, non volevamo scendere a questo livello di dettaglio, ma vista la comica risposta, è opportuno approfondire il tema. Il Ministero della Cultura - nei dettagli delle votazioni - ha bocciato precisamente la scarsa qualità della direzione e della proposta artistica, assegnando un punteggio minimo. E questo non è un dettaglio tecnico o amministrativo, è la bocciatura di una scelta sbagliata fatta da Sindaco e Amministratore e da loro stessi rivendicata in decine di comunicati stampa ed interviste."
Riportiamo soltanto un estratto del video del sindaco Solinas la sera dell’inaugurazione: “Il nostro super-regista che abbiamo portato come direttore artistico qui. Un livello che credo il Festival Andersen in precedenza non abbia mai visto, ma perché ci sono delle professionalità specifiche”. Senza contare altri clamorosi errori - tutte scelte disastrose di questa amministrazione - sui quali per adesso non ci dilunghiamo. Citiamo soltanto lo smantellamento dei laboratori Andersen che ha allontanato bambini e scuole dalla costruzione del percorso della manifestazione, nonché il mettere a pagamento 70 spettacoli su 80 del Festival. O anche queste sono situazioni imputabili al Ministero della Cultura, invece che alle scelte politiche degli assessori in-competenti ad Eventi e Cultura?"
Le responsabilità
"Di fronte alla doppia bocciatura, prima del pubblico che non ha partecipato agli eventi e poi del Ministero della Cultura, ci aspettavamo almeno una minima assunzione di responsabilità riguardo le vostre scelte. Perché non è stata colpa del destino cinico e baro, le responsabilità sono palesi e rinnoviamo l’invito: adesso qualcuno deve assumersi l’onere politico/amministrativo di questa sconfitta senza appello, dopo aver sperperato 200mila euro di risorse pubbliche. E purtroppo non c’è nulla di comico in tutto questo."