Puc, le critiche dal gruppo "Noi di Chiavari"

"Il tempo perso dal Sindaco Di Capua e dalla sua maggioranza, non approvando appena eletti il puc elaborato dall’Amministrazione Levaggi ha fermato la città per più di mezza legislatura"

Puc, le critiche dal gruppo "Noi di Chiavari"
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I consiglieri del gruppo "Noi di Chiavari", Roberto Levaggi, Daniela Colombo e Silvia Garibaldi, criticano l'approvazione del Puc.

Le dichiarazioni

"Tanto fu atteso dalla maggioranza, che i destini della città si sono decisi in un Consiglio Comunale poco partecipato causa provvedimenti precauzionali per Coronavirus.

Il tempo, a nostro parere, perso dal Sindaco Di Capua e dalla sua maggioranza, non approvando appena eletti il PUC elaborato dall’Amministrazione Levaggi ha fermato la città per più di mezza legislatura.

Diciassette mesi attesi senza atti ufficiali che hanno fatto scadere il PUC e fatto rientrare in vigore il PRG datato ed anacronistico di fine anni ’90, durante i quali la maggioranza ha elaborato varianti sulle quali, nella quasi totalità e nelle più notevoli, la Regione ha espresso diniego e le ha bocciate (si parla delle costruzioni in zona Castello di Chiavari).

Dodici mesi per discutere le osservazioni alle varianti in itinere al PUC durante i quali la variante più discussa è stata quella di Italgas, grazie al Comitato di cittadini e alle minoranze che hanno convocato un Consiglio Comunale ad agosto.

La variante ha previsto area residenziale a differenza di quanto previsto dalla Amministrazione precedente che era destinazione a servizi.

L’Amministrazione sta assicurando che nell’area le costruzioni siano scongiurate, ma nella votazione odierna ha bocciato le osservazioni dei cittadini e non ha messo quindi questa intenzione “nero su bianco”.

Inoltre, Di Capua parla di acquisizione dell’area da parte del Comune per destinarla a parcheggi: se l’area fosse rimasta destinata a servizi, il Comune avrebbe potuto ottenere molto in trattativa.

La grande tristezza è che l’Amministrazione non fa marcia indietro per l’area di Colmata, ove conferma l’area per il depuratore che così Chiavari si trova al centro, e destinazioni d’uso che di sicuro non portano un volano economico a una città che, vista l’emorragia di giovani famiglie che vanno altrove a lavorare e dunque ad abitare e spendere, vede languire il commercio e dimezzarsi i valori delle case.

I Sindacati hanno giustamente lamentato il mancato confronto con loro dell’Amministrazione su PUC e sviluppo economico.

Il nostro gruppo ha votato contro un PUC che chiude a Chiavari ogni possibilità di sviluppo e vigilerà affinché nell’area Preli la destinazione a riabilitazione e turismo siano interpretate in maniera corretta e conveniente alla città e ai cittadini. Vigileremo sulla Fondazione Torriglia poiché è patrimonio dei Chiavaresi e deve essere salvaguardato".

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