politica locale

Rapallo, Azione solleva dubbi sulla gestione finanziaria del Comune

Tramite l'ironia del personaggio Cetto La Qualunque, il segretario Chiesa e la segretaria Lastrico commentano la situazione economica dell'ente

Rapallo, Azione solleva dubbi sulla gestione finanziaria del Comune
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Stefano Chiesa, segretario Azione Rapallo e Chiara Lastrico, segretaria Provinciale Genova intervengono sulla gestione finanziaria del Comune di Rapallo e lo fanno utilizzando la parodia del personaggio Cetto La Qualunque per commentare in modo ironico ma critico.

"Non ci resta altro che fare un pochino di parodia costruttiva ..ebbene Cetto la qualunque diceva qualcos'altro, ma .. siccome siamo in fascia protetta, noi facciamo satira politica dicendo: più mutuo pe' tutti!!
Non ci resta che fare la parodia di Cetto per non farci troppo seri in merito a quanto si legge nostro malgrado , oggi , sui quotidiani on line e domani vedremo sui cartacei quasi certamente.
Abbiamo avuto per il Comune di Rapallo, negli ultimi anni, decenni, ben due deroghe al patto di stabilità , questo dai tanto vituperati Governi di centro sinistra usa.
Il Comune di Rapallo ha avuto a disposizione un bel tesoretto complessivo, ma come è stato utilizzato, ce lo possono ricordare l'attuale Governo della Città o le precedenti Amministrazioni, Giunte, Consiglieri ? Ringraziamo fin d'ora per la disponibilità e trasparenza comunicativa puntuale, se lor Signori vorranno ovviamente, grazie infinitamente.
Inoltre, per entrare nel vivo, andare a contrarre ora un mutuo milionario quando il tutto, in giustifica richiesta , dovrebbe rientrare nella normalissima attività di ordinaria amministrazione ci sembra quanto meno azzardato, soprattutto in una fase in cui Rapallo si accinge a dare vita ad un Villaggio della famiglia come l'acquisizione dell' Istituto Emiliani, bambini, giovani, famiglie, anziani, sport e ricreazione. Cosa vogliamo fare davvero veramente, così, tanto per capire, capirci, comprendere..al meglio, per il reale, sempre invocato bene comune..
Ci dispiace davvero tanto dover fare ricorso a Cetto, ma di fronte a cotanta approssimazione cosa ci resta da fare? Consigliateci Voi e Ve ne saremo grati in funzione di una visione futuribile per il reale bene comune e non per giochini mediatici duellanti tra correnti e correntine politiche varie"

 

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