Rapallo, i 161 candidati a caccia di preferenze

Una semplice analisi statistica sui numeri elettorali di Rapallo e qualche curiosità: come il fatto che quelle 2019, con 161 aspiranti consiglieri, sono le elezioni con il minor numero di pretendenti dell’ultimo ventennio

Rapallo, i 161 candidati a caccia di preferenze
Pubblicato:

Quattro volti e una certezza: scorgere il loro nome tra i candidati delle ultime sei tornate amministrative.

Il 52,2% delle 10 liste è composto da volti nuovi

Nessun giudizio di merito, tantomeno nelle ore di sacrosanto e rigoroso silenzio elettorale, ma una semplice analisi statistica che incorona Andrea CarannantePaolo IantornoMaria Paola Millesimo e Fabio Mustorgi tra gli aficionados per eccellenza della politica cittadina. Per loro è en plein: sei su sei negli ultimi vent’anni. Un arco temporale da cui emergono mutamenti di idee e compagni d’avventura. Come per Iantorno: esordio in Forza Italia, poi con Capurro per due tornate, altrettante con Giorgio Costa (di cui è stato assessore) ed ora in prima linea con Carannante. Un percorso che, al di là della genesi, ha tuttavia mantenuto una certa coerenza. Ma scorrendo lo storico, i casi di “trasformismo” non mancano. C’è Maurizio Malerba che spazia dall’esordio in Alleanza Nazionale (extra comunale) alla candidatura nell’UDC al fianco di Costa per poi ritrovarsi tra le fila della Lega con Bagnasco. Stesso candidato sindaco scelto oggi da Nicoletta Canessa, passata da Costa a Capurro per ritrovarsi “con Brigati per Rapallo”, e da Maurizio Vetrugno, “capurriano” della prima ora, passato al fianco di Costa e oggi nella “Viva Rapallo” di Campodonico. Spicca poi Salvatore Alongi: dall’exploit di preferenze 2007 in Forza Italia, a vicesindaco di Costa tra le fila UDC, tornato in casa Bagnasco nella sua lista ammiraglia. Lista che vede tornare anche Elisabetta Ricci, vicina alla sinistra prima dell’esordio nel PDL con Campodonico e della successiva virata al fianco di Capurro.

Le liste degli ultimi vent’anni ci permettono però di sfatare anche l’infondato sentore popolare del «quest’anno sono tutti in lista». I numeri parlano chiaro: quelle 2019, con 161 aspiranti consiglieri, sono al contrario le elezioni con il minor numero di pretendenti dell’ultimo ventennio. Nel 2014 vi furono 9 candidati sindaco con 19 liste a supporto da 300 persone in tutto. Ancor di più nel 2012, con 7 aspiranti sindaci, 21 liste e un totale di 329 candidati consiglieri. Andando a ritroso i numeri s’impennano per via della differente composizione dei Consigli comunali. L’apice fu nel 2007, con 7 candidati sindaco, 22 liste e 438 aspiranti consiglieri. Nel 2004, furono 7 i candidati sindaco, con 18 liste e 349 pretendenti a un seggio. Nel 1999 vi furono 14 liste per 8 aspiranti sindaci e 261 candidati consiglieri. Nonostante il minimo storico, erano comunque cento in più di quest’anno.

Seguici sui nostri canali