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Rapallo, Scarnati (PD): “Il punto di primo accesso non è un pronto soccorso: propaganda sulla pelle dei cittadini”

Il Coordinatore dem critica l’annuncio di Bagnasco: “Nessuna risposta reale alle emergenze, solo un servizio ridotto che rischia di illudere la popolazione e gravare sul personale sanitario”

Rapallo, Scarnati (PD): “Il punto di primo accesso non è un pronto soccorso: propaganda sulla pelle dei cittadini”

Il Coordinatore del Partito Democratico di Rapallo, Marino Scarnati, interviene con fermezza dopo la presentazione del nuovo punto di primo accesso all’ospedale di Rapallo da parte del consigliere regionale Carlo Bagnasco:

“Il Consigliere Regionale Carlo Bagnasco ha presentato l’apertura del primo accesso dell’ospedale di Rapallo come una grande conquista. In realtà si tratta di pura propaganda. Dietro gli annunci, infatti, non c’è alcuna vera risposta alle emergenze sanitarie al territorio. Quello che viene presentato come un passo avanti non è un pronto soccorso e ne un punto di primo intervento.

Un pronto soccorso (PS) è una struttura ospedaliera h24 con triage, radiologia, osservazione breve e assistenza d’urgenza; un punto di primo intervento (PPI) ha dotazioni minime per stabilizzare e ricevere pazienti inviati dal 118; un punto di primo accesso (PPA), come quello di Rapallo, si limita a codici bianchi — visite, medicazioni, prescrizioni — ed è del tutto inadeguato per qualsiasi urgenza o gestione in emergenza.

Il problema è duplice: da una parte si alimenta una falsa percezione di sicurezza, che può indurre i cittadini a portare casi critici direttamente a Rapallo anziché attivare il 118, dall’altra si scaricano tutte le responsabilità sugli operatori sanitari costretti a lavorare in condizioni impossibili, esponendoli anche a rischi legali. Il sistema sanitario locale ha bisogno di investimenti, personale e servizi veri, non di slogan da campagna elettorale. Illudere i cittadini con “inaugurazioni” che non cambiano la sostanza significa giocare con la salute delle persone.

Allo stato attuale, per le vere emergenze il riferimento resta il pronto soccorso di Lavagna, che deve essere potenziato: più personale sanitario, oggi insufficiente, reparti rafforzati e una logistica migliore per ridurre le attese interminabili e rendere più agevole l’accesso ai pazienti e agli accompagnatori.

Chiediamo quindi chiarezza e responsabilità sia da parte della politica che da parte della direzione di ASL 4: la sanità non può essere terreno delle promesse di Bagnasco, ma deve tornare ad essere un diritto garantito a tutti i cittadini”.