Rapallo, scarsa chiarezza sul futuro delle concessioni demaniali
Il punto di Francesco Angiolani, rappresentante dell'opposizione con “ScegliAMO Rapallo“
In seguito a un'interrogazione presentata congiuntamente dal Partito Democratico e dal gruppo ScegliAMO Rapallo, riguardante l'approccio dell'Amministrazione comunale alla scadenza delle concessioni demaniali marittime il 31 dicembre 2024, emergono alcune preoccupazioni espresse da Francesco Angiolani.
Francesco Angiolani, rappresentante dell'opposizione per ScegliAMO Rapallo, ha condiviso la risposta fornita dal vicesindaco:
«Con riferimento all'interrogazione pervenuta dal Consigliere Comunale Sig. Francesco Angiolani in data 6 agosto 2024 ed assunta al prot. n. 41256, si segnala che l'Amministrazione Comunale ha in programma di fornire le linee di indirizzo all'ufficio Demanio Marittimo competente, per l'avvio delle procedure di riordino delle concessioni demaniali marittime, in coerenza con le più recenti e consolidate normative di settore».
Angiolani ha commentato duramente la risposta, definendola una «non risposta» e paragonandola a uno «scritto per non lasciare il foglio in bianco», come si faceva a scuola quando si era impreparati.
Il commento di Francesco Angiolani
«Questa é la risposta del vicesindaco in merito all'interrogazione presentata dal PD e ScegliAMO Rapallo con la quale si chiedeva quanto fosse stato fatto dall'Amministrazione comunale e come, sindaco e giunta intendessero agire in merito all'imminente scadenza del 31.12.2024, data della decadenza definitiva delle concessioni demaniali», dichiara Angiolani, e prosegue:
«Queste poche righe, scritte probabilmente per non lasciare il "foglio in bianco" come si faceva a scuola quando si era completamente impreparati, fanno temere il peggio: mancanza di progettazione e disorganizzazione da parte dell'Amministrazione Comunale su questo tema potrebbero portare a gravi disagi per utenti, operatori del settore e per l'ambiente.
Dopo questa non risposta, vigileremo ancora più attivamente affinché vengano rispettate le regole e si evitino eventuali situazioni di illegittimità», conclude Angiolani.