Rapallo, un consiglio comunale tra prove di forza e un curioso fuori onda
Forza Italia non si presenta. La sindaca Ricci: “Basta teatrini”
“Venerdì io Forza Italia non la ricevo … Dopo stasera da me la capogruppo di Forza Italia, alle 12:30 non viene”
Esordisce così il curioso e inusuale “fuori onda” di un Consiglio comunale che ha messo ancora una volta in luce il braccio di ferro e le forti ed evidenti frizioni tra il gruppo Ricci e il resto della coalizione, in particolare con l’ala più vicina e fedele all’ex sindaco Carlo Bagnasco.
Il fatto in consiglio comunale
Sono le 20:43 di mercoledì scorso quando il segretario generale Mario Vittorio Canessa esegue l’appello, registrando le assenze dei consiglieri azzurri Parodi, Aonzo e Pellerano, di Giudice (FDI, presente la capogruppo Lai), e dell’intera opposizione: da Capurro a Brigati, Mainieri, Annichiarico, Carannante e Angiolani, usciti dall’aula dopo aver constatato che le assenze in maggioranza avrebbero fatto venir meno il numero legale, impedendo così l’avvio di una seduta fondamentale e inderogabile qual è quella sulla salvaguardia degli equilibri di bilancio.
Alle 20:56 un secondo appello. Rientrati in aula Giudice, Pellerano e l’opposizione, risultano ancora assenti Capurro (giustificato per la terza volta consecutiva) e gli ex assessori forzisti Aonzo e Parodi. Questioni improvvise di salute per entrambi, si dirà solo a posteriori. Una giustificazione tardiva (mai anticipata al parlamentino rapallese) che riecheggia come una forzata coincidenza e pare più che mai voler rappresentare l’ennesima prova di forza del gruppo FI che già aveva preannunciato il “voto secondo coscienza” su questioni fiscali nel corso della prima seduta, aveva sottoscritto un patto di mutua assistenza con i colleghi di FDI e posto il diniego a prender parte alle commissioni consigliari. Un ulteriore “avviso ai naviganti” rivolto al sindaco Ricci, insomma, quasi come a voler dire: “possiamo farti cadere quando vogliamo”. Ed effettivamente questa avrebbe anche potuto essere una potenziale conseguenza della mancata approvazione - entro i termini di legge - degli equilibri di bilancio, previo il richiamo formale da parte della Prefettura di Genova.
Ed è proprio in questo scenario che viene captato - dai microfoni erroneamente accesi dal presidente del Consiglio Mentore Campodonico - il palese risentimento del sindaco Ricci:
“No no, io le ho fatto tutto, le sono andata incontro. Venerdì la capogruppo Forza Italia da me non entra …insieme all’altra velina (riferito a Lai)”. L’appuntamento, fissato in agenda, era finalizzato ad un confronto sugli incarichi ancora da assegnare ai consiglieri di maggioranza. E ancora “Io non ho paura - esclama rivolta all’assessore Mastrangelo - son come te, sembro debole ma non ho paura”.
Il commento del sindaco Ricci a fine seduta:
“Sono 37 giorni che sono Sindaco di Rapallo e, come mi era già chiaro, la situazione della città è critica soprattutto per quanto riguarda le grandi opere, la sicurezza, la mobilità, il decoro urbano nonché il recupero di una posizione turistica a livello della sua tradizione. Questo richiede un lavoro serrato che ha come presupposto una grande unità di intenti e di volontà, fino a coinvolgere anche tutte le forze disponibili - commenta la prima cittadina rapallese - Quello che è successo in Consiglio comunale, oltre al clima di turbolenza di questi 37 giorni, è gravissimo e richiede una seria riflessione sulle linee politiche e civiche che intendiamo perseguire. Sento profondamente la mia responsabilità di Sindaco a rispondere alle attese delle Rapalline e dei Rapallini. Non saranno 4 (o più) teatrini della politica del passato a fermarmi”.
Venerdì il doppio vertice con i gruppi FI e FDI
Nonostante lo sfogo captato in Consiglio, venerdì mattina il vertice tra il sindaco Ricci, Forza Italia e Fratelli D’Italia si è svolto regolarmente. I due partiti sono stati ricevuti, non congiuntamente, come inizialmente era stato richiesto, bensì uno alla volta.
“Ho ritenuto più opportuno parlare in via separata con i due gruppi, compresi gli assessori di riferimento, per mettere in chiaro le cose una volta per tutte, perché io non sto a questi teatrini politici”.
Toni e contenuti del duplice vertice restano questioni interne, di certo c’è stata la presentazione di una serie di incarichi consigliari ancora disponibili sottoposti al gruppo FDI (che ora farà le proprie valutazioni) mentre da parte di Forza Italia è stata ribadita ancora una volta l’indisponibilità a ricoprire ulteriori ruoli effettivi.