Referendum su lavoro e cittadinanza, nasce il Comitato referendario territoriale Tigullio/Golfo Paradiso
Per promuovere la partecipazione al voto per i 5 sì ai 5 quesiti

L’8 e 9 giugno si svolgeranno in tutto il Paese i referendum su lavoro e cittadinanza. Mercoledì 26 marzo, presso la Camera del Lavoro di Chiavari, si è costituito il Comitato referendario territoriale Tigullio/Golfo Paradiso composto da Camera del Lavoro Cgil Tigullio/Golfo Paradiso, Arci S.Margherita Ligure, Auser Tigullio, Libera- Presidio Nicholas Green, Anpi sezioni del Tigullio, Sestri Città aperta, Officina Lavagnese, Rete Studenti Medi Liguria a sostegno dei Referendum stessi.
L'obiettivo
Il Comitato referendario, composto da singoli e associazioni, ha l’obiettivo di promuovere la partecipazione al voto per i 5 sì ai 5 quesiti, e si è dato l’impegno , da qui all’8-9 giugno, di sensibilizzare al voto il maggior numero di persone possibile: giovani, donne, lavoratori e lavoratrici, pensionati, in una maratona che coinvolgerà i media, i canali web e social, gli eventi e gli spazi pubblici, per mettere al centro i diritti del lavoro, per dare una speranza di futuro e dignità. A sostegno del comitato inoltre:
Sandro Antonini storico locale
Valeria Corciolani scrittrice
Mario Dentone scrittore
Alfredo Gioventù scultore
Rita Migliaro scrittrice
Roberto Pettinaroli già direttore del Secolo XIX Levante
Giorgio Viarengo “Getto” storico locale
Si costituiranno anche comitati “operativi” comunali cui aderiranno associazioni locali, referenti posti di lavoro, pensionati, studenti, comune per comune.
Ogni associazione aderente si impegnerà sul territorio, nei luoghi di lavoro, fra i pensionati, nei circoli, nelle iniziative pubbliche, nei luoghi di aggregazione giovanili, formali e informali, a sostegno di un appuntamento elettorale importante e decisivo per il futuro della democrazia, per una società più giusta ed equa, per cancellare anni di attacchi ai diritti dei lavoratori.
La partecipazione al voto referendario è lo strumento necessario per cambiare il verso delle cose per migliorare la condizione delle lavoratrici e dei lavoratori e dei diritti di cittadinanza di un Paese europeo degno di esserlo. Condividere gli obiettivi tra organizzazioni sindacali e associazioni, è un esercizio di democrazia rappresentativa che può e deve essere una speranza per il futuro.