Proseguono a Sestri Levante le polemiche tra maggioranza e opposizione dopo il consiglio comunale dell’altro ieri. Questa volta sono il presidente del consiglio comunale Gian Paolo Benedetti (foto) e la consigliera comunale Mirella Defilippi, appartamenti al gruppo Sestri per tutti dalle frazioni al mare, a replicare alle opposizioni
Proseguono a Sestri Levante le polemiche tra maggioranza e opposizione dopo il consiglio comunale dell’altro ieri. Questa volta sono il presidente del consiglio comunale e la consigliera comunale appartenenti al gruppo Sestri per tutti dalle frazioni al mare a rispondere alle minoranze
“Si rende necessario fornire ai cittadini di Sestri un chiarimento in ordine alle poco corrette informazioni pubblicate dai gruppi di minoranza del consiglio comunale- spiegano Benedetti e Defilippi – innanzitutto il rinvio della pratica relativa al regolamento di Polizia urbana durante il consiglio del 24 settembre è stata una scelta unanime di tutto il consiglio, non è stata una scelta né del presidente né del sindaco, ma è stata votata da tutti i consiglieri compresi quelli dell’opposizione. Ovviamente non si tratta di un abbandono della pratica in quanto il rinvio è stato chiesto a norma di regolamento (art.25 comma 3) nello specifico: l’istanza può essere chiesta nel corso di una discussione. Comunicare che venga annullato quanto fino a quel punto discusso è lontano da ogni logica e realtà. Scrivere che il regolamento di Polizia urbana è stato respinto quando non è stato ancora sottoposto alla votazione è un’altra notizia che mistifica la realtà. Pertanto la discussione dei numerosi emendamenti rimasti proseguirà nel corso del prossimo consiglio dopo la discussioni di pratiche necessarie a garantire quelle esigenze di efficienza e celerità nell’espletamento delle funzioni istituzionali e dell’azione della pubblica amministrazione sancito dall’art.97 comma 1 della nostra Costituzione. Si ricorda che al vertice della gerarchia delle norme giuridiche il primo posto spetta alla costituzione mentre in coda restano i regolamenti e le consuetudini. È il caso di rammentare che su 143 emendamenti presentati dal gruppo consiliare Sestri nel cuore pesa il parere tecnico negativo di cui riportiamo parte del testo: “….nel loro complesso sono da considerarsi emulativi, ossia privi di alcuna coerenza istituzionale in quanto non si propongono di concorrere alla formazione della volontà deliberativa del consiglio comunale modificando le proposte della maggioranza per adeguarle agli interessi di cui è portatrice la minoranza ma hanno invece carattere esclusivamente ostruzionistico”. Tuttavia – concludono Benedetti e Defilippi – per scelta dello stesso gruppo espressa chiaramente in consiglio comunale verranno tutti singolarmente discussi e votati in ossequio alle norme presenti nell’attuale regolamento per lo svolgimento del consiglio comunale e così sarà per tutti gli emendamenti presentati”.