"Ricordo la generosità del Tigullio nell’accogliere i profughi provenienti dalla Venezia Giulia e Dalmazia”
La riflessione di Boitano durante la giornata della memoria
Il consigliere regionale Giovanni Boitano ha preso parte stamane a Genova, presso il complesso monumentale di Sant’Ignazio, alla cerimonia voluta dal Consiglio Regionale in memoria della persecuzione e dell’esodo della popolazione di lingua italiana autoctona, che viveva in Croazia, Slovenia e Dalmazia, avvenuta alla fine della seconda Guerra Mondiale.
"Ricordo la generosità del Tigullio nell’accogliere i profughi provenienti dalla Venezia Giulia e Dalmazia”
Nel 1947 i convogli portarono in Italia esuli istriani, fiumani e dalmati: italiani costretti ad abbandonare i loro luoghi dalla violenza del regime nazional-comunista jugoslavo e a pagare, vittime innocenti, il peso e la conseguenza
della guerra di aggressione intrapresa dal fascismo. “A differenza di quanto accadde in altre regioni la Liguria e in modo particolare il Tigullio – afferma Boitano – si è sempre dimostrata generosa nell’accogliere i profughi”.
Molti esuli provenienti dall’Istria scelsero la nostra terra in quanto aveva condizioni climatiche molto simili alla loro.
Di profughi venuti dall’Istria, dalla Dalmazia e altre zone della Jugoslavia, tanti si riversarono sopratutto nei Paesi dell’entroterra, molte di queste famiglie vennero anche Uscio, io ricordo di tanti miei amici e anche compagni di scuola erano arrivati da quei luoghi, e vorrei dire che erano gente molto educati e più istruiti di noi, molto attivi e laboriosi. Gente allegra che con duri sacrifici non solo si inserirono nella nostra collettività, ma ci portarono evoluzione e ricchezza di idee.