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Rigettata la richiesta di revoca, Toti resta ai domiciliari

Il presidente arrestato lo scorso 7 maggio con l'accusa di corruzione, voto di scambio e falso. L'opposizione: "Dimissioni"

Rigettata la richiesta di revoca, Toti resta ai domiciliari
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Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti dovrà restare agli arresti domiciliari: la giudice per le indagini preliminari Paola Faggioni ha infatti rigettato l'istanza di revoca per il governatore, arrestato il 7 maggio scorso nell'ambito dell'inchiesta della procura genovese con l'accusa di corruzione, voto di scambio e falso.

L'avvocato di Toti, Stefano Savi, aveva depositato l'istanza il 10 giugno chiedendo la revoca della misura o, in subordine, una sua attenuazione. Entro i prossimi dieci giorni il governatore dovrà decidere se fare ricorso al riesame. L'opposizione in consiglio regionale intanto chiede a gran voce le dimissioni del presidente.

Il Movimento 5 Stelle

“L’unica via è quella del voto: lo diciamo dall’8 maggio e lo continuiamo a ribadire oggi più che mai, visto che non è stata accolta la richiesta di revoca degli arresti domiciliari presentata dal legale di Toti - dichiara il capogruppo regionale del M5S Fabio Tosi - A ben vedere, lo spartiacque per una revoca non era, dunque, la tornata per le elezioni europee: leggendo le motivazioni del Gip, gli inquirenti confermano di temere il rischio di inquinamento probatorio. Punto. Quanto basta per chiedere ancora una volta le sue dimissioni. D’altronde, quello dei condizionamenti è un sospetto che abbiamo avuto in tanti. E il motivo è semplice: la compagine totiana è maestra di pressioni, soprattutto mediatiche. Basta rivedere lo show messo su la settimana scorsa in Consiglio regionale dai “tifosi” di Toti e della maggioranza regionale seduti nel pubblico, per avere un’idea della macchina arancione che non si ferma davanti a niente. La Giunta ligure si è arroccata nel Palazzo di Piazza De Ferrari, continua a occupare via Fieschi e non vuole mollare le poltrone. Le non dimissioni del presidente agli arresti domiciliari da oltre 40 giorni e della sua Giunta continuano ad arrecare un grave danno d’immagine alla nostra regione. Ora basta”.

La difesa del presidente "ad interim" Piana

"Da quando il Mit è guidato da Salvini e Rixi si nota il cambio di passo sui trasporti, in ultimo con l'introduzione anche in Liguria dei servizi integrati nave – treno. Un’iniziativa che ha come obiettivo quello di snellire il traffico e permettere concretamente una mobilità sempre più sostenibile, andando ad impattare positivamente sull’ambiente tramite l’abbattimento delle emissioni nocive. I treni charter per le escursioni dei croceristi in arrivo a Savona e diretti a Genova favoriranno sensibilmente l’uso di mezzi di trasporto collettivi, con indubbi vantaggi per la collettività”.

Così il presidente ad interim della Regione Liguria Alessandro Piana sull'iniziativa di Trenitalia e Costa Crociere.

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