Il caso

Ritrovamento sacche di sangue del San Martino, Azione Liguria chiede chiarezza

“L'assessore alla sanità chiarisca cosa succede nello smaltimento dei rifiuti all’interno del Policlinico San Martino di Genova"

Ritrovamento sacche di sangue del San Martino, Azione Liguria chiede chiarezza
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Azione Liguria interviene sul caso di ritrovamento di alcune sacche di sangue provenienti dal Policlinico San Martino di Genova al centro di smaltimento rifiuti di Bolzaneto: “L'assessore alla sanità chiarisca cosa succede nello smaltimento dei rifiuti all’interno del Policlinico San Martino di Genova".

Il caso

La Direzione sanitaria del Policlinico San Martino di Genova ha segnalato nei giorni scorsi che "grazie al contributo di Amiu e dei suoi operatori", c'è stato "il ritrovamento, presso l'impianto di smaltimento di Bolzaneto dell'Azienda d'igiene urbana, di alcune sacche di sangue provenienti dal Policlinico".
La Direzione ha subito disposto un'indagine interna per comprendere quanto effettivamente accaduto.
Le sacche, "come da protocollo aziendale, sono state tracciate dalla loro formazione fino al loro smaltimento, non sono contaminate e quindi non costituiscono rischio per la salute pubblica", ha reso noto l’Ospedale.
Questo è quanto si apprende da un Comunicato emesso dalla Direzione Sanitaria del noto Istituto Scientifico ligure aggiungendo, inoltre, che il percorso delle sacche di sangue all'interno del Policlinico prevede lo smaltimento attraverso apposite bio box, destinate poi ad una raccolta ad hoc di materiali biologici. Per questo motivo le sacche escono dalla Medicina Trasfusionale dell'Ospedale registrate, con un processo ben delineato.
Azione Liguria, nelle persone del Consigliere Regionale Pippo Rossetti, della Segretaria Regionale Cristina Lodi e del Responsabile Dipartimento Sanità Regionale Enrico Mazzino, esprime grande preoccupazione per quanto accaduto, ma anche per tutta la filiera dei rifiuti e dello smaltimento di quanto ‘esce’ dal Policlinico San Martino, dal materiale radioattivo, all'organico e al contaminato. Azione invita l'Assessore alla Sanità, attraverso la predisposizione di un’urgente interrogazione, a riferire in aula puntualmente su cosa è successo, sui rapidi provvedimenti che sono stati presi e quali sono le garanzie poste in essere affinché un fatto del genere non debba ripresentarsi.
Il Sangue, aggiunge ancora Azione, “è un bene prezioso e insostituibile e va trattato con attenzione e rispetto anche in fase di smaltimento per le migliaia di individui che beneficiano delle donazioni volontarie, essenziali per il trattamento di patologie complesse, ma anche degli operatori e dei donatori.
Fenomeni di questo tipo sono gravi e per questo è indispensabile fare chiarezza quanto prima”.

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