Il caso

Sacchi di sabbia a Rapallo, la Regione risponde a Tosi

L'assessore Giampedrone: "I sacchi servono proprio a proteggere dalle calamità naturali e quindi devono essere realizzati con materiale idoneo a resistere a questi eventi"

Sacchi di sabbia a Rapallo, la Regione risponde a Tosi
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“Siamo positivamente stupiti del fatto che il consigliere del Movimento Cinque Stelle Fabio Tosi, dopo anni, dimostrando una forte sensibilità sul tema, si sia reso conto dell’esistenza dei sacchi di sabbia, che vengono utilizzati dai Comuni o dalla Colonna mobile regionale in caso di allerta per proteggere beni, edifici e persone. A quanto pare, però, è necessario spiegare che, questi sacchi servono proprio a proteggere dalle calamità naturali e quindi devono essere realizzati con materiale idoneo a resistere a questi eventi. Se fosse in materiale biodegradabile non potrebbe essere in alcun modo efficaci e assolvere alla funzione per cui sono stati e vengono realizzati, tra l’altro, com’è ovvio che sia, non solo dalla Protezione civile di Regione Liguria, ma da tutte le protezioni civili d’Italia”. Così l’assessore alla Protezione civile della Regione Liguria Giacomo Giampedrone in risposta alle opposizioni in Consiglio regionale sul tema dei sacchi di sabbia posizionati a Rapallo nelle scorse settimane.

“Oltre a questo – aggiunge Giampedrone – è necessario sottolineare come, in un caso come questo, la Protezione civile si occupi solo di fornire i Comuni dei sacchi in base alle richieste, e che siano i Comuni stessi a gestire e posizionare i sacchi a seconda delle necessità e delle esigenze, oltre che ad essere responsabili del loro smaltimento”.

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