Salis a Sestri Levante: "Da bambina volevo diventare sindaco di Genova"
Le parole pronunciate in occasione della rassegna "Silenzio Idee Parole Creatività" oggi risultano profetiche

"Alle elementari mi chiedevano: Cosa farai da grande? e io rispondevo sempre, Il sindaco di Genova, perché la mia maestra era figlia di un sindaco, e ho fatto questa trasposizione, non so per quale motivo": parole pronunciate a Sestri Levante a gennaio di quest'anno, in occasione della rassegna "Silenzio Idee Parole Creatività", che oggi risultano quasi profetiche, perché Silvia Salis sindaco di Genova lo è diventata davvero ieri, lunedì 26 maggio, a 39 anni.
La sua candidatura era stata formalizzata ufficialmente a febbraio e alle elezioni di Genova, la candidata sindaca per il centrosinistra ha corso con il supporto di Pd, M5s, Alleanza Verdi Sinistra, Riformiamo Genova con Silvia Salis (che al suo interno ha membri di Azione, +Europa, Italia Viva e DemoS) e della sua lista civica Silvia Salis Sindaca (con membri di Volt Italia e di Linea Condivisa).
Atleta e non solo

Nata il 17 settembre 1985, è una dirigente sportiva delle Fiamme Azzurre ed ex martellista italiana, in gara alle Olimpiadi di Pechino del 2008 e in quelle di Londra del 2012. È vincitrice di 10 titoli: nel lancio del martello, tra le atlete azzurre, per numero di vittorie è seconda solo a Ester Balassini. Dopo il ritiro dall'attività sportiva nel 2016, ha intrapreso la carriera dirigenziale, diventando vicepresidente vicaria del Coni nel 2021. Il 23 aprile 2023 è stata nominata da Marco Bucci, allora sindaco di Genova per il centrodestra e oggi governatore della Liguria, ambasciatrice di Genova nel mondo. Dal 2020 è sposata con il regista Fausto Brizzi.
Si definisce "Genovese di nascita e di cuore", e ha costruito il suo percorso "seguendo valori di impegno, determinazione e giustizia sociale". "
"Sono cresciuta in una famiglia semplice - si presenta -, mio padre era un operaio iscritto al PCI, mia madre un'impiegata comunale. Da loro ho imparato presto il valore del lavoro e della comunità. Lo sport è stata la mia grande occasione: dal lancio del martello, disciplina in cui ho raggiunto i massimi livelli, fino alla vicepresidenza vicaria del CONI, ho dimostrato che talento e sacrificio possono abbattere ogni barriera".
Ieri sera la Salis si è recata a Palazzo Tursi, sede del Comune di Genova, per festeggiare la vittoria: con il piccolo figlio Eugenio in braccio e accompagnata da centinaia di sostenitori in festa, la nuova sindaca ha fatto un discorso nel cortile di Tursi, poi è salita nel Salone di Rappresentanza dove ha salutato diversi dipendenti comunali.
"Sto realizzando solo adesso quello che sta succedendo e quello che abbiamo realizzato - ha detto -. Creeremo un ambiente dove si possa lavorare con serenità, sono qui per servire il comune, i dipendenti comunali e tutta la città. Siamo per lo sviluppo, per le opere, ma tutto deve essere fatto per la maggioranza della popolazione non solo per pochi eletti.
Lavoreremo per un comune nuovo che non dimentichi nessuno, a partire dai giovani che non devono più essere costretti ad andare via". Con Salis tanti esponenti politici della coalizione vincente esultanti e felici. "Ora ce ne andiamo via - ha detto lasciando la sede del Comune - torneremo al momento giusto".
Il video girato a Sestri Levante dove al minuto 4:05 confessa che il suo sogno da piccola. era diventare sindaco di Genova: