la polemica

Santa, Caversazio: "Villa Lomellini è stata svenduta"

Stimata € 1.484.00 dall’Agenzia delle Entrate, verrà venduta a € 1.100.000 a un fondo d’investimento

Santa, Caversazio: "Villa Lomellini è stata svenduta"
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"A ‘Santa’ è tempo di sbarassu: l’amministrazione (s)vende Villa Lomellini. Stimata € 1.484.00 dall’Agenzia delle Entrate, verrà venduta a € 1.100.000 a un fondo d’investimento": è quanto denuncia il capogruppo Pd a Santa Margherita Ligure, già candidato sindaco, Guglielmo Caversazio.

"Immaginate aveste avuto la fortuna di ereditare una villa a Santa Margherita da un vecchio zio - spiega il consigliere - che tra le sue ultime volontà vi avesse chiesto di destinarla a scopi educativi. Al netto di un comprensibile, egoistico disappunto iniziale, come qualsiasi buon nipote vi sareste dati da fare perché il desiderio del vecchio zio venisse esaudito.

Quando nel 1934 il Marchese Giovanni Battista Lomellini donò la sua villa di Via Privata Antonio Giovo al Comune di Santa Margherita Ligure, gli amministratori di allora devono aver vissuto una situazione simile a quella sopra descritta. Dopo quasi cent’anni di alterne vicissitudini e grazie ad una legge dello Stato del 2017, la villa risulta finalmente alienabile, con il vincolo che il ricavato venga destinato a spese di investimento relative all’istruzione. Il contesto sociale, nazionale e comunale, risulta infatti profondamente cambiato ed è giusto, in una logica di efficientamento e razionalizzazione, che il Comune possa capitalizzare per investire altrove, pur con gli stessi fini.

Ciò non toglie che sarebbe stato opportuno estrarre il maggior valore possibile dalla vendita, a beneficio di tutta la comunità sammargheritese. Grazie anche ai pasticci dei nostri amministratori invece, per ben due volte le aste pubbliche sono andate deserte, viziate da incertezze regolatorie che rendevano la ristrutturazione del bene vincolata a pesanti iter burocratici. Più specificamente, ad una variante del Piano Regolatore Generale.

Come per magia e scaduti i termini delle aste pubbliche, l’iter regolatorio si sblocca e… habemus un acquirente! E chi, se non un fondo specializzato nell’acquisto di crediti deteriorati? Perché sì, il patrimonio è deteriorato, ma la colpa è di chi l’ha gestito in questo modo.

La nostra domanda è: se i nostri amministratori non avessero pasticciato, non ci sarebbe stata la possibilità di realizzare il valore stimato dall’Agenzia delle Entrate?
La risposta non l’avremo mai, ma i numeri parlano chiaro: Villa Lomellini è stata svenduta. Con buona pace del Marchese e delle sue volontà filantropiche".

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