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Seduta del consiglio comunale di Rapallo sul tema porto: Carannante scrive al Prefetto

Al centro il richiamo del sindaco Ricci al voto consapevole

Seduta del consiglio comunale di Rapallo sul tema porto: Carannante scrive al Prefetto
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Il consigliere comunale di Rapallo, Andrea Carannante, era già intervenuto sul comunicato stampa diffuso dal sindaco Elisabetta Ricci in vista del consiglio comunale del 23 luglio. 

Il capogruppo di Libera Rapallo fa sapere, attraverso una nota, che ha scritto al Prefetto per la segnalazione di "Utilizzo improprio della comunicazione istituzionale e potenziale pressione indebita sull’organo consiliare"

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Il testo della lettera al Prefetto

"Il sottoscritto Andrea Carannante, Consigliere Comunale in carica presso il Comune di Rapallo, intende sottoporre alla cortese attenzione di codesta Prefettura quanto segue.

Premessa

In data 20 luglio 2025, è stato diffuso dal Comune di Rapallo un comunicato stampa ufficiale, pubblicato sui canali istituzionali dell’Ente, con riferimento alla prossima seduta del Consiglio Comunale, nella quale sarà discussa una pratica con rilevanti implicazioni amministrative e contenziose.

Il tono e il contenuto del comunicato, firmato e diffuso dall’Amministrazione, contengono affermazioni che, a parere del sottoscritto, ledono gravemente l’autonomia dell’organo consiliare, configurando una forma impropria di pressione e delegittimazione nei confronti dei consiglieri comunali e del dirigente tecnico responsabile del settore Demanio.

Profili critici

  1. Condizionamento dell’esercizio del mandato elettivo
    Nel comunicato si afferma che anche il “non decidere” o “non presentarsi alla seduta” sarebbe una “scelta sbagliata”, generando un giudizio politico negativo su un diritto legittimo e costituzionalmente garantito di ogni consigliere. L’assenza da una seduta, soprattutto in presenza di motivazioni politiche o tecniche, non può essere criminalizzata pubblicamente da una Giunta.
  2. Minacce implicite e scenari catastrofici
    Si paventano gravi conseguenze finanziarie a carico dei cittadini (aumento automatico delle imposte locali, tagli ai servizi, blocco delle assunzioni) nel caso in cui la deliberazione non venga approvata per mancanza di numero legale. Tali affermazioni, prive di fondamento automatico e giuridico, configurano una forma di intimidazione politica e una distorsione dell’informazione pubblica.
  3. Delegittimazione dell’autonomia dirigenziale
    Il comunicato critica apertamente il parere tecnico contrario espresso dal Dirigente dell’Ufficio Demanio, in contrasto con le indicazioni della Giunta, delegittimandolo davanti all’opinione pubblica. Ciò costituisce un fatto molto grave, che compromette il principio di distinzione tra indirizzo politico e autonomia tecnica, sancito dal D.Lgs. 267/2000.
  4. Uso improprio degli strumenti istituzionali
    Il comunicato è stato redatto e veicolato con strumenti e risorse pubbliche dell’Ente (ufficio stampa, canali istituzionali, loghi ufficiali), non per fini informativi neutrali ma per esercitare pressione politica, con toni di propaganda e minaccia. Tale utilizzo potrebbe configurare una violazione del principio di imparzialità e una distrazione di risorse pubbliche a fini politici.

Richiesta

Alla luce dei rilievi sopra esposti, si chiede a codesta Prefettura di:

  • verificare la legittimità e la correttezza del comunicato stampa istituzionale diffuso dal Comune di Rapallo il 20 luglio 2025, sotto il profilo del rispetto dell’equilibrio tra potere esecutivo e organo consiliare;
  • valutare eventuali profili di scorrettezza istituzionale o pressioni indebite ai danni di consiglieri comunali o dirigenti tecnici;
  • ove ne ricorrano i presupposti, adottare gli opportuni richiami o interventi previsti dall’ordinamento, affinché simili episodi non si ripetano e venga ristabilita la correttezza dei rapporti istituzionali all’interno dell’Ente.

Confidando nella consueta attenzione e imparzialità dell’Ufficio che rappresentate, porgo distinti saluti."