Segnaletica orizzontale sulle strade statali dell’entroterra, iniziativa di Muzio in Regione

Il capogruppo di Forza Italia: “Tutelare i diritti dei Comuni e dei cittadini”

Segnaletica orizzontale sulle strade statali dell’entroterra, iniziativa di Muzio in Regione
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“La Regione si faccia parte attiva per promuovere un confronto tra ANAS e Comuni finalizzato a risolvere le problematiche sorte in seguito al rifacimento della segnaletica orizzontale, in particolare della striscia di mezzeria, sulle strade statali 225 della Val Fontanabuona, 523 del Colle di Cento Croci e 586 della Valle dell’Aveto”. Lo chiede il consigliere regionale Claudio Muzio, capogruppo di Forza Italia, con una Interrogazione a Risposta Immediata depositata stamane. L’iniziativa di Muzio prende le mosse dalle recenti proteste di sindaci e cittadini di diversi Comuni dell’entroterra, che dopo i lavori di ritracciatura della striscia di mezzeria effettuati da ANAS hanno visto in molti casi scomparire la linea tratteggiata in prossimità di strade consortili, passi carrabili, garage, aree industriali, imprese.

“Ho deciso di promuovere questa iniziativa in Consiglio Regionale – dichiara Muzio – perché nei centri abitati sono davvero tanti i disagi creati dalla nuova segnaletica orizzontale realizzata da ANAS. Purtroppo – prosegue il capogruppo di Forza Italia - non vi è stato un previo confronto con i Comuni interessati, che in base all’art. 37 del Codice della Strada, essendo tutti sotto i 10.000 abitanti, sono i titolari della competenza inerente la segnaletica (eccezion fatta per quella concernente le caratteristiche strutturali o geometriche delle strade), mentre la proprietaria ANAS è incaricata della manutenzione. Chiedo perciò alla Giunta Regionale di attivarsi affinché al più presto venga aperto un tavolo di confronto tra ANAS e Comuni, con l’obiettivo di definire un utilizzo più puntuale della segnaletica orizzontale sulle strade statali 225, 523 e 586, contemperando le esigenze della sicurezza stradale con i legittimi diritti dei frontisti titolari di regolare concessione”, conclude.

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