In vista del consiglio comunale di oggi, mercoledì 13 dicembre, i capigruppo di Fratelli d’Italia (Marco Conti) e Diego Pistacchi (Sestriamo/Forza Italia) avevano depositato una mozione urgente per impegnare l’amministrazione Solinas a rivedere la decisione che priva il “Progetto di Vita Indipendente” della struttura indispensabile per proseguire il percorso di continuità educativa verso l’indipendenza di un gruppo di ragazze e ragazzi disabili. Ma la mozione non è stata ammessa.
“Dopo la discutibile bocciatura di urgenza da parte del presidente del consiglio comunale Benedetti, abbiamo ripresentato la mozione in cui si chiede un impegno forte e chiaro per i ragazzi disabili”
Dicono Conti e Pistacchi: “Eravamo convinti che su un tema così importante come la disabilità non ci si nascondesse dietro i paraventi dei cavilli e delle interpretazioni ad personam e invece ci siamo sbagliati. Il presidente del consiglio comunale Gian Paolo Benedetti ha ritenuto che su questo argomento non c’era urgenza e pertanto la mozione non è stata ammessa alla seduta di consiglio di questa sera. La nostra iniziativa era finalizzata a trovare tutti insieme una soluzione per salvare un progetto meritorio che non può naufragare nell’indifferenza generale. Abbiamo ritenuto, pertanto, di depositare la mozione in forma ordinaria per impegnare l’amministrazione Solinas a rivedere la decisione che priva il “Progetto di Vita Indipendente” della struttura, indispensabile per proseguire il percorso di continuità educativa verso l’indipendenza di un gruppo di ragazze e ragazzi disabili. Il Comune ha infatti informato l’associazione “Aperta Parentesi” dell’intenzione di non mettere più a disposizione i locali utilizzati già da sette anni. Il 31 dicembre prossimo cesserà dunque questa attività sostenuta da Regione Liguria, da Asl4 e portata avanti in collaborazione con i servizi sociali sestresi. Con questo atto chiediamo alla maggioranza di fare un passo indietro. Non ha senso abbandonare queste persone, non capiamo una posizione che va a rovinare un progetto molto apprezzato, che aiuta tra l’altro giovani disabili ad affrontare un domani il dramma di restare senza i familiari che si prendono cura di loro”.