le dichiarazioni

Silvia Garibaldi lascia Forza Italia

In vista delle prossime elezioni a Chiavari

Silvia Garibaldi lascia Forza Italia
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Silvia Garibaldi lascia Forza Italia. Lo ha dichiarato ieri, lunedì 28 marzo con una nota:

"Rendo noto che questa sera, dopo aver incontrato i militanti chiavaresi  ho comunicato al Coordinatore Regionale Carlo Bagnasco ed al Coordinatore provinciale Giorgio Tasso le mie dimissioni da Commissario cittadino e vice commissario provinciale di Forza Italia.

Nell’agosto 2019 avevo accettato  la nomina di Commissario cittadino e ho, in questi anni, collaborato con il partito, costituito il gruppo in consiglio comunale ove FI non era.

Penso di aver adempiuto ai miei doveri di coordinatore cittadino essendo presente e attiva particolarmente durante la campagna elettorale per le regionali facendo convegni, banchetti ed incontri. Oltre ad aver svolto in consiglio comunale una intensa opposizione all’attuale Amministrazione

La preparazione delle elezioni comunali mi ha posto davanti ad una situazione la cui unica via di uscita, tenuto conto del mio dissenso dalla linea strategica del Coordinamento Regionale di FI,  sono le dimissioni dall’incarico di Commissario.

Come già detto in precedenti comunicazioni non si tratta di problemi personali con il  collega Giardini con il quale ho condiviso azioni in opposizione. Come detto  a lui e agli altri componenti delle  coalizione che a lui fa capo, non concordo con la strategia arroccata ai simboli che impedisce a mio parere, un allargamento alla società civile  per la composizione delle liste che è fondamentale per avere un buon risultato alle elezioni della prossima primavera vista la complessa situazione di Chiavari e vista la crescente astensione dal voto di tanti cittadini.

Ho provato a fare proposte in merito con  soluzioni viste anche in altri Comuni. Queste non sono state accettate dal mio schieramento di provenienza che non  ha voluto superare il paradigma dei simboli.

Riitengo quindi corretto fare un passo di lato.Ritorno quindi alla mia identità civica: il mio profilo di valori moderato e cattolico che mi ha sempre accompagnato da civica e anche nell’attività partitica resta immutato come pure la stima e la amicizia verso le persone con cui ho collaborato."

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