Soppressione del Frecciabianca 8623: interviene Antonio Bertani
"Si tratta di è un durissimo colpo per tanti pendolari del Tigullio"

Sulla soppressione del Frecciabianca 8623 interviene anche il consigliere comunale di Chiavari e segretario del Partito Democratico cittadino, Antonio Bertani, definendo la decisione come un duro colpo per i pendolari del Tigullio.
Politica
«La decisione di Trenitalia di trasformare il Frecciabianca 8623 da Torino Porta Nuova a Roma Termini in un Frecciarossa, con l’effetto di escludere la possibilità di utilizzo con l’abbonamento e la carta Tutto Treno, è un durissimo colpo per tanti pendolari del Tigullio» – dichiara Antonio Bertani.
«Parliamo di un collegamento rapido e strategico per lavoratori e studenti che ogni giorno si muovono verso Genova, il Tigullio e La Spezia. Con questa scelta si impongono costi aggiuntivi rilevanti e si riducono le possibilità di spostamento in tempi rapidi, colpendo di fatto chi ha meno alternative di trasporto».
Il ruolo di Regione Liguria
«Ancora più preoccupante – prosegue Bertani – è che la Regione fosse a conoscenza della decisione da settimane senza ritenere necessario informare cittadini e comitati. Questo silenzio pesa come una mancanza di rispetto verso chi quotidianamente affronta viaggi lunghi e complessi per motivi di lavoro o di studio».
«Il servizio ferroviario va potenziato, non ridimensionato. È necessario che Regione e Governo si attivino immediatamente per ripristinare le condizioni di accesso precedenti e tutelare il diritto alla mobilità, soprattutto in un territorio come il nostro, dove il trasporto pubblico è un’esigenza primaria».
«Come Partito Democratico di Chiavari – conclude Bertani – saremo al fianco dei pendolari e dei loro rappresentanti per difendere un servizio essenziale, chiedendo con forza soluzioni concrete e non le solite promesse generiche».