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Spazi per il Cpia, botta e risposta tra le opposizioni e la vice sindaco Canepa

Istruzione per gli adulti, polemiche a Chiavari

Spazi per il Cpia, botta e risposta tra le opposizioni e la vice sindaco Canepa
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I consiglieri di opposizione di Chiavari contestano la chiusura della sede chiavarese del Cpia, Centro provinciale istruzione adulti. Nell’anno 2023-24, c’erano stati circa 180 iscritti per i corsi di alfabetizzazione di italiano, 22 per ottenere la licenza media, 20 per il secondo livello. I consiglieri Bertani, Bettoli, Calcagno, Garibaldi, Giardini e Orecchia riferiscono come il commissario straordinario del Cpia, Francsco Codebò, abbia evidenziato come lo spostamento abbia determinato un calo delle iscrizioni e precisato che i Cpia richiedono solo due aule, più un locale per i collaboratori. Le soluzioni, secondo le minoranze consiliari, quindi, sarebbero continuare ad usare i locali in via Castagnola 2 assegnati al Liceo Da Vigo o chiederne in via Rivarola all’istituto Della Torre.

Istruzione per gli adulti, polemiche a Chiavari

Replica del vice sindaco Michela Canepa: “Il ruolo svolto dal Cpia è fondamentale per la nostra società perché offre servizi e attività d’istruzione in età adulta sia a cittadini italiani che stranieri, diventando così un ottimo strumento di integrazione e accesso alla conoscenza della lingua italiana. Il Cpia ha sede a Cogorno, dove sono presenti spazi adeguati. Chiavari ha avuto un punto di erogazione: un solo locale che però non rappresentava una soluzione idonea ai bisogni degli studenti. Questi erano anche gli orientamenti dei dirigenti che si sono succeduti nel tempo e che richiedevano spazi più grandi e rispondenti a specifiche necessità. In città, purtroppo, non abbiamo locali a disposizione perché già occupati da altre realtà. Santa Margherita aveva manifestato la volontà di ospitarli all’interno di una scuola ad oggi non utilizzata - così risponde alla minoranza il vicesindaco e assessore all’istruzione, Michela Canepa - È importante fornire una risposta seria e puntuale sul tema. Resta inteso che l’impegno del Comune, e di tutto il comprensorio, deve essere quello di sostenere il CPIA. Perciò vogliamo un tavolo con i comuni per capire, insieme al dirigente, quali siano le effettive esigenze e quale territorio le possa offrire in maniera più adeguata - conclude - Se la minoranza è in grado, ci mostri gli spazi liberi a Chiavari. Questa non è altro che la solita polemica, priva di rilievo, a cui ci hanno abituato i consiglieri di minoranza”.

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