Spese pazze, Fabio Broglia deve risarcire

L'ex consigliere comunale a Sestri Levante e Luigi Patroni, all'epoca in Regione per Italia di mezzo devono rendere 34 mila

Spese pazze, Fabio Broglia deve risarcire
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Nell'ambito della inchiesta sulle cosiddette “spese pazze” in Regione Liguria, i giudici della Corte dei Conti hanno condannato a risarcire oltre 34mila euro Fabio Broglia e Luigi Patrone, all'epoca dei fatti consiglieri del gruppo Italia di Mezzo.

L'ex consigliere comunale a Sestri Levante e Luigi Patroni, all'epoca in Regione per Italia di mezzo devono rendere 34 mila

Le spese oggetto di contestazione da parte della procura contabile sono quelle dei primi quattro mesi del 2008, di cui secondo l'accusa " è rimasta indimostrata l'inerenza rispetto al mandato", e i consiglieri, sempre secondo il pm devono dimostrare di aver destinato le risorse pubbliche alle finalità proprie dell'attività istituzionale. La procura contestava loro spese per convegni, trasporti, ricariche telefoniche, acquisti di cesti natalizi, oltre a vari capi di abbigliamento. Per i giudici contabili, i due ex consiglieri devono risarcire il danno cagionato, che era stato valutato in oltre 34 mila euro, di cui 6 mila contestati solo a Broglia, ex consigliere comunale a Sestri Levante, in quanto la documentazione giustificativa presentata dallo stesso per quelle spese era risultata contraffatta.

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