Sulla Bolkestein è scontro fra Regione e Governo, Toti e Scajola: «L'impugnativa è un atto grave ed irresponsabile»

Impugnate le leggi regionali sulle concessioni demaniali frutto di mesi di concertazione fra comuni di vario colore politico ed associazioni, per Toti una ragione in più per spingere sull'autonomia

Sulla Bolkestein è scontro fra Regione e Governo, Toti e Scajola: «L'impugnativa è un atto grave ed irresponsabile»
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Bolkestein: l'impugnativa delle leggi regionali avviata dal Governo suscita le ire di Toti e Scajola, che lo ritengono un motivo in più per spingere sul percorso autonomo.

Concessioni demaniali, è scontro

«C’è un Paese che va a fondo e il Consiglio dei Ministri si riunisce solo per discutere e impugnare alcune leggi regionali, con tutti i problemi da risolvere Gentiloni e il Governo Italiano preferiscono mettere sotto giudizio il lavoro di tante regioni. Per quanto ci riguarda l’impugnativa è arrivata in extremis perché fra tre giorni sarebbero scaduti i termini per poter impugnare le nostre leggi. Vogliono stroncare il lavoro di mesi e mesi fatto da tecnici e amministratori, tenuto conto che più comuni di vario colore politico e tutte le Associazioni di categoria avevano espresso parere favorevole. Il dato politico è la responsabilità che si assume il Governo di non aver lavorato in questi anni a una legge che desse garanzie alle aziende balneari, motivo in più che ci ha indotto, come Regione Liguria, a procedere autonomamente». Il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti interviene così sull’impugnativa del Governo contro le due leggi della Regione Liguria approvate lo scorso novembre in consiglio regionale con i voti anche di parte dell’opposizione relative alla qualificazione e tutela dell’impresa balneare e alla disciplina delle concessioni demaniali marittime per finalità turistico ricreative.

«La cosa assurda di questa vicenda – aggiunge l’assessore regionale al Demanio Marco Scajola - è che di fronte ad un vuoto legislativo che il Governo avrebbe dovuto colmare entro il 2017, l’esecutivo ha preferito intervenire, in modo assurdo, contro una regione che ha cercato di tutelare le sue imprese. A nostro favore – continua Scajola – si è espresso anche il Parlamento Europeo con uno studio che invita l’Italia a seguire l’esempio di altri Paesi UE, come Spagna, Portogallo e Croazia che hanno emanato proprie leggi garantendo ai concessionari periodi fino a 75 anni. A questo punto non ci faremo intimidire, ci costituiremo presso la Corte Costituzionale, convinti della bontà del nostro lavoro e della necessità che leggi come le nostre vadano avanti nell’interesse delle imprese e di tutti i cittadini».

«Questa vicenda rende sempre più importante – conclude Toti - il percorso di autonomia che abbiamo intrapreso, insieme ad altre regioni di vario segno politico, la cui efficacia rispetto a determinate materie tra cui il demanio marittimo ci è stata riconosciuta dallo stesso sottosegretario Bressa proprio ieri durante l’incontro romano. Regione Liguria continuerà ad essere a fianco delle imprese, dei balneari e dei liguri che chiedono certezze per le proprie aziende e le proprie famiglie».

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