Terreni incolti, la proposta di Muzio
L'obiettivo è snellire le procedure
Con una Interrogazione a risposta immediata depositata stamane, il consigliere regionale di Forza Italia e segretario dell’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea legislativa della Liguria, Claudio Muzio, chiede alla Giunta Toti di semplificare la legge regionale n. 18 del 1996, che disciplina la possibilità di utilizzo delle terre incolte o abbandonate.
“Obiettivo di questa iniziativa, sottoscritta anche dal capogruppo Angelo Vaccarezza – dichiara Muzio – è quello di snellire le procedure previste per affidare ad agricoltori, allevatori e boscaioli, con il consenso dei proprietari, le terre incolte, in modo che queste possano essere recuperate alle originarie attività agricole. Il fenomeno dell’abbandono e dell’incuria delle terre – prosegue il consigliere regionale di Forza Italia – oltre a rappresentare di per sé una sconfitta in termini di mancato sviluppo dell’agricoltura e della selvicoltura, ha portato negli anni a conseguenze negative anche dal punto di vista della sicurezza idrogeologica dei nostri territori, esponendoli a rischi di frane, alluvioni ed incendi. Per comprendere l’importanza e l’urgenza del tema vi è inoltre da considerare il fatto che la percentuale di superficie boscata in Liguria è cresciuta in maniera sensibile negli ultimi 25 anni, passando dal 54% al 75%. Per tutti questi motivi – conclude Muzio – chiedo alla Giunta di porre mano alla legge regionale del 1996, la cui formulazione e le cui modalità attuative si sono rivelate del tutto inadeguate a soddisfare le finalità previste. Occorre una semplificazione che consenta all’un tempo di poter recuperare all’attività agricola i terreni abbandonati e di garantire un maggiore presidio ed una maggiore salvaguardia del territorio”.