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Traffico, interviene Silvia Garibaldi: "Basta interventi spot"

"C'è il pericolo che corso Garibaldi diventi Viale...al Depuratore" commenta la consigliera

Traffico, interviene Silvia Garibaldi: "Basta interventi spot"
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"In questi giorni a Chiavari, come conseguenza dei disagi dovuti alla presenza del Luna park e dopo la presentazione alla stampa del progetto dell’amministrazione su Corso Garibaldi e Piazza Matteotti, è tornato alla ribalta un tema che più volte è stato toccato dalle minoranze: la necessità di un piano del traffico, dei parcheggi e della mobilità. Ho protocollato una mozione in merito": ad annunciarlo la consigliera comunale Silvia Garibaldi, capogruppo di Liberal-democratici per Chiavari.

Le critiche

"Se si prosegue sulla strada degli interventi spot - dice Garibaldi - il rischio, è quello di dover continuamente intervenire per rimediare agli errori. Vediamo l’esempio delle piste ciclabili e dei continui ripensamenti che le hanno coinvolte, oppure le pedonalizzazioni incompiute come quelle di Piazza Dell’Orto che da cinque anni attende di essere completata o rivista, oppure la sistemazione delle giostre nella zona di parcheggio di colmata migliore obbligando i pendolari a fare un rally tra le buche della parte sterrata.

Questa totale assenza di programmazione e visione di insieme emerge anche sui parcheggi. Quando i parcheggi in zona ospedale sono stati resi a pagamento, anche considerato l’inizio dei lavori in Piazza Verdi, chiesi copia del piano parcheggi e come si intendesse sopperire alla mancanza di stalli generata dai lavori.

Il Comune rispose che Chiavari non ha adottato un Piano dei Parcheggi perché non obbligatorio, inoltre, l’ultimo aggiornamento del Piano urbano del traffico risale al 2006.

Ad una mia ulteriore richiesta sulle modalità di rispetto della proporzione e distribuzione dei parcheggi tra blu e bianchi (pagamento /gratuiti/zone disco), l’Assessore Paolo Garibaldi, oltre ad aver ribadito l’assenza del piano parcheggi, ha dichiarato (ed io mi domando come possa esserne certo) che i parcheggi a pagamento sono il 20% degli stalli, ma che comunque (e così si ripara da eventuali approssimazioni ) il Codice della Strada non prevede proporzioni da seguire in base alla tipologie.

La percentuale di parcheggi a pagamento rispetto a quelli gratuiti (anche fosse corretta) conta, ma importante è anche la distribuzione e che vi siano, anche a pagamento, sufficienti aree di sosta.

Come più volte da me evidenziato in consiglio e commissioni non tutti sono giovani, non tutti abitano in centro, non tutti lavorano a Chiavari senza limiti di orario.

Mi auguro che, dopo l’ennesimo intervento spot di Piazza Verdi (dove il parcheggio era a pagamento ma molto utilizzato), non si proceda con leggerezza su Piazza Matteotti e Corso Garibaldi rischiando di deturparle con piste ciclabili non ben progettate e non utilizzabili realmente. Il rischio è quello di paralizzare il traffico e aumentare l’inquinamento con veicoli in movimento all’estenuante ricerca di uno stallo.

Non si può “indorare la pillola” dell’intervento su Rissauto, che va a congestionare e soffocare Via Bontà e Via Nino Bixio, utilizzandone gli oneri di urbanizzazione monetizzati per gli alberi in Corso Garibaldi, come non si può dimenticare l’impatto di eventuali lavori per il depuratore su viabilità e parcheggi. Speriamo solo che Corso Garibaldi non diventi Viale al Depuratore.

Gli interventi spot danneggiano la città, i cittadini e il commercio. Chiedo di allargare lo sguardo, di inserire ogni intervento all’interno di un contesto globale. La gestione del traffico cittadino richiede visione di insieme, programmazione e confronto con le parti interessate".

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