Chiavari

Trasferimento della sede dei corsi CPIA da Chiavari a Santa, la posizione di Orecchia e Giardini

I consiglieri hanno presentato un'interpellanza che sarà discussa il prossimo consiglio comunale

Trasferimento della sede dei corsi CPIA da Chiavari a Santa, la posizione di Orecchia e Giardini
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I consiglieri comunali di Chiavari, Nicola Orecchio e Giovanni Giardini intervengono sul trasferimento della sede dei corsi CPIA da Chiavari a Santa Margherita Ligure.

Le dichiarazioni dei consiglieri Orecchia e Giardini

L’Assessore Michela Canepa a parole dichiara di agire a favore della Scuola, ma nei fatti, purtroppo, sta dimostrando l’esatto contrario.
Abbiamo appreso, infatti, con grande rammarico, dagli organi di stampa che i corsi del Centro Provinciale Istruzione Adulti (CPIA), per volontà o incapacità amministrativa della Giunta di Chiavari, lasceranno Chiavari e si trasferiranno a Santa Margherita Ligure.

Sull’argomento eravamo già intervenuti lo scorso anno in data 25.09 con un’interrogazione e in data 11.10.22 con un’istanza di accesso agli atti, per sollecitare il Sindaco e l’Assessore all’Istruzione Canepa ad individuare gli spazi necessari e adeguati per garantire anche sul territorio comunale la continuità dei corsi organizzati dal C.P.I.A. Levante Tigullio.

Purtroppo, dobbiamo prendere atto che questa Amministrazione, dopo il trasferimento dei corsi dai locali di Ri Basso a quelli di Corso Millo, non è stata in grado di trovare una collocazione soddisfacente e definitiva.

Eppure il dirigente scolastico Prof. Renzo Ronconi dell’Istituto Comprensivo Statale "Giovanni Battista Della Torre" (Comprensivo I), cui il Comune di Chiavari si era opposto alla legittima richiesta di mantenere gli spazi per le tre sezioni della scuola dell’infanzia in Salita Gianelli, era intervenuto in soccorso dell’Amministrazione Comunale, con lodevole spirito collaborativo tra enti, mettendo a disposizione i locali di Via Rivarola per le lezioni serali degli adulti. Ma la proposta che l’Assessore Canepa pareva aver apprezzato in sede di commissione consiliare del 06.04 scorso (richiesta da tutta la minoranza per affrontare la problematica della materna), non è stata incomprensibilmente accettata.

Anche il dirigente del CPIA si era attivato per individuare una soluzione agli spazi richiesti a Chiavari in collaborazione con i Licei Luzzati e Da Vigo. Ma anche questa strada non è stata inspiegabilmente percorsa dall’Amministrazione Comunale.

Considerato che tutti i CPIA hanno la sede nei capoluoghi di provincia, riteniamo che per il Comune di Chiavari perdere i corsi per adulti, per l’importanza e l’utilità anche sociale che rivestono sul territorio, significa abdicare al suo ruolo di capofila del Tigullio che storicamente gli è sempre stato riconosciuto anche quale città degli Studi.

Evidentemente l’Amministrazione di Santa Margherita Ligure l’ha capito, dimostrandosi ben più illuminata di quella guidata dal Sindaco Messuti, che sta relegando Chiavari ad un ruolo sempre più marginale e secondario nella provincia di Genova.

Ci chiediamo se questo dipenda da incapacità amministrativa della maggioranza o da contrasti interni tra l’Assessore Michela Canepa e il consigliere Alessandro Monti delegato allo “studio, ricerca e analisi delle problematiche sottese all’efficientamento del servizio scolastico ed al miglioramento della comunicazione tra ente e cittadinanza”?
Per questo abbiamo già presentato un’interpellanza da discutere nel prossimo consiglio comunale per capirne le ragioni e per sollecitare l’Amministrazione a rivedere la propria decisione.

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