Treni, orario invernale nelle Cinque Terre: il Pd in Regione chiede un servizio più adeguato
I consiglieri regionali del Partito Democratico chiedono più corse: "Berrino non volti le spalle al territorio"
Paita, Lunardon , Michelucci e Garibaldi: "La Regione Garantisca un servizio ferroviario invernale adeguato alle Cinque Terre".
Cinque Terre e collegamenti ferroviari, il Pd: "Berrino volta le spalle al territorio"
"Servono più rispetto e un servizio ferroviario invernale adeguato per i cittadini delle Cinque Terre: visti gli ingenti introiti della metropolitana leggera estiva l’assessore Berrino non può voltare le spalle a questo territorio, giustificandosi con la mancanza di fondi". Si schierano dalla parte dei residenti, degli operatori e dei sindaci delle Cinque Terre i consiglieri regionali del Pd Raffaella Paita, Giovanni Lunardon, Juri Michelucci e Luca Garibaldi, nel duro braccio di ferro fra il territorio e la Giunta ligure sul nuovo orario dei treni.
“Come accaduto l’anno scorso – spiegano gli esponenti del Partito Democratico – dopo un’estate di tutto esaurito, con migliaia di turisti che hanno fatto lievitare gli introiti dei biglietti ferroviari (grazie alle tariffe da 4 euro a tratta del Cinque Terre Express), ancora una volta la maggioranza di destra che governa la Regione, di fronte alla legittima richiesta dei residenti della zona di poter contare, durante l’inverno, su un trasporto ferroviario decente, ha detto di non avere le risorse necessarie. Una risposta inaccettabile. Gli utili prodotti dalla metropolitana leggera devono essere reinvestiti in Liguria e una parte deve servire proprio al territorio che li produce materialmente: le Cinque Terre". Invece, secondo Paita, Lunardon, Michelucci e Garibaldi, ancora una volta, "dopo essere passati all’incasso estivo, Regione e Ferrovie, non intendono accogliere le legittime richieste dei pendolari di quella fetta di Liguria. Come Partito Democratico rilanciamo l’appello dei residenti e porteremo avanti le loro legittime istanze. Inoltre ci piacerebbe sapere, una volta tanto, a quanto ammontano, su base annua, i proventi del Cinque Terre Express".
La problematica dei collegamenti ferroviari fra le Cinque Terre coinvolge direttamente anche il Levante genovese, in particolare i Comuni di Sestri e Moneglia (oltre che i primi comuni del Ponente spezzino), con l'orario "cadenzato" che ha visto trasformare la fermata di Sestri Levante in un "capolinea" da cui ripartono coincidenze obbligate per gran parte del trasporto regionale da e per lo spezzino e le Cinque Terre, con disagi lamentati dai residenti - pendolari e non - e dai turisti.